West Nile, otto casi in Campania: quattro gravi ricoverati tra Aversa e Napoli. Presunto focolaio a Baia Domizia

di Redazione

Torna alta l’allerta sanitaria in Campania per il West Nile virus (WNV), l’infezione trasmessa dalle zanzare che già nel 2022 aveva registrato diversi casi nella regione. Sono otto, al momento, i pazienti colpiti: quattro versano in condizioni gravi e sono ricoverati in rianimazione tra l’ospedale “Moscati” di Aversa e il “Cotugno” di Napoli. La maggior parte dei positivi avrebbe soggiornato a Baia Domizia, località balneare del Casertano.

I casi confermati e i ricoveri – Il primo paziente, un 61enne di Sessa Aurunca, è ricoverato al Cotugno in condizioni stazionarie. Un secondo caso riguarda un residente del Vomero, classe 1945, anch’egli rientrato da Baia Domizia e attualmente in condizioni critiche nello stesso ospedale. Tra i pazienti più gravi figura anche un 68enne di Trentola Ducenta, trasferito in rianimazione ad Aversa dopo l’aggravarsi di sintomi come febbre alta e coma. Sempre al Moscati si trova un 80enne di Orta di Atella, giunto in pronto soccorso lo scorso 19 luglio e trasferito due giorni dopo in rianimazione per sopore e rigidità nucale. Altri casi riguardano un 65enne di Aversa e un 76enne di Sant’Antimo, entrambi ricoverati nel reparto di neurologia del Moscati con condizioni definite stabili. Nei giorni scorsi, nello stesso ospedale, un altro paziente è stato dimesso dopo la remissione dei sintomi.

L’allarme e la gestione sul territorio – A Orta di Atella il sindaco Antonino Santillo ha lanciato un messaggio ai cittadini per chiarire la modalità di trasmissione del virus: “È bene subito precisare che la malattia non si trasmette da persona a persona, ma esclusivamente attraverso la puntura di zanzare infette”. Il primo cittadino ha aggiunto che l’amministrazione è in contatto costante con l’Asl per monitorare l’evolversi della situazione e adottare tutte le misure necessarie per tutelare la salute pubblica.

Disinfestazioni straordinarie nei Comuni colpiti – Alla luce dei casi accertati, l’Asl Caserta ha affidato in via d’urgenza al Consorzio C.R.I.D. interventi straordinari di disinfestazione larvicida e adulticida nei Comuni di Sessa Aurunca, Cellole e Orta di Atella. Le operazioni prenderanno il via alle ore 22 del 23 luglio con il trattamento adulticida, proseguendo il giorno successivo con gli interventi antilarvali. I sindaci dei Comuni interessati sono stati invitati a garantire la necessaria assistenza durante le operazioni. Ma anche tanti altri comuni del Casertano hanno programmato interventi straordinari.

Riunione straordinaria e cluster epidemico – Il quadro epidemiologico, definito “preoccupante”, è emerso dopo una riunione d’urgenza convocata ieri mattina all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici. Alla luce dei sei casi confermati nel Lazio e di un’altra decina di infezioni sparse tra Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte – oltre al decesso di un cavallo nell’Agro Pontino – le autorità sanitarie hanno deciso di intensificare il monitoraggio. “È da ritenere che il cluster epidemico conti già alcune centinaia di casi asintomatici, considerando che solo l’1-2% delle infezioni arriva in ospedale”, ha dichiarato Claudio De Martinis, esperto dello Zooprofilattico di Portici. Secondo gli specialisti, oltre all’area di Baia Domitia si sospettano altri due focolai nelle zone acquitrinose della valle del Sele e di Pertosa.

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