L’eco di un sax che profuma di seta e pizzica d’incenso, le ritmiche sabbiose delle percussioni, il piano e il contrabbasso che si rincorrono nella penombra. La seconda serata del Pomigliano Jazz Festival 2025 ha avuto come protagonista il sassofonista americano Joe Lovano, arrivato in concerto alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (Napoli), insieme al “Marcin Wasilewski trio”.
Una scelta di location che ha colpito particolarmente il jazzista americano e il pianista polacco: “Ogni volta che suoniamo c’è un’energia diversa e stasera abbiamo davvero toccato un luogo sacro, quindi è difficile raccontarlo a parole. È tutta una questione di emozione e di spirito. Un’atmosfera grandiosa, una circostanza magnifica. È davvero bellissimo poter suonare qui, davanti a un pubblico così caloroso”.
Ad aprire la serata con una esibizione solistica, un nome già noto al pubblico del Pomigliano Jazz, quello di Luigi Di Nunzio, già ospite in passato della rassegna e che, proprio con Lovano, ha ricevuto parole di grande apprezzamento, prima di salire sul palco. IN ALTO IL VIDEO