Aveva lasciato Orta di Atella per costruire un futuro nel mondo della ristorazione, ma la sua vita si è spezzata a soli 31 anni. Gaetano Di Donato, giovane chef originario della provincia di Caserta, è morto lo scorso 17 luglio in seguito a un tragico incidente stradale avvenuto a Madrid, in Spagna, dove viveva e lavorava.
Il ragazzo era in sella alla sua moto, probabilmente diretto verso il ristorante in cui lavorava, quando si è scontrato con un’auto. L’impatto è stato violentissimo: Gaetano è stato sbalzato dal sellino e ha riportato ferite gravissime. Nonostante i tempestivi soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Orta di Atella. I genitori e i familiari più stretti, appresa la tragedia, sono volati immediatamente in Spagna per stare accanto al loro caro negli ultimi momenti. “Gaetano era una persona speciale. Sempre volenteroso, con uno sguardo pieno di dignità. Aveva ancora tanto da costruire. Sapere che non lo rivedrò più mi spezza il cuore”, ha raccontato un amico d’infanzia. E sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio: “Hai lasciato un vuoto enorme. Eri solare, avevi tanta voglia di vivere. Riposa in pace”, scrive un amico. “Perché se ne vanno sempre i più buoni? Non me ne farò mai una ragione”, aggiunge un altro.
Chef apprezzato anche a livello internazionale, Gaetano aveva conquistato stima e affetto ovunque avesse lavorato. La sua prematura scomparsa ha lasciato un segno profondo nella comunità ortese, che si è stretta attorno al dolore della famiglia. I funerali si terranno nei prossimi giorni ad Orta di Atella, nella Parrocchia di San Massimo Vescovo, dove parenti, amici e concittadini daranno l’ultimo saluto al giovane chef.