Caserta, Bisceglia (Lega): “Policlinico universitario fermo, la Regione convochi un tavolo di crisi”

di Redazione

“Il nuovo Policlinico universitario di Caserta è un cantiere da oltre 100 milioni di euro, un’infrastruttura sanitaria fondamentale per la nostra provincia e per l’intero Mezzogiorno, un’opera pubblica attesa da decenni, che oggi è nuovamente ferma”. A lanciare l’allarme è Augusto Bisceglia, esponente della Lega, intervenendo sulla sospensione dei lavori che sta bloccando la realizzazione del complesso ospedaliero.

“In questi giorni – prosegue – l’impresa appaltatrice ha sospeso nuovamente i lavori ed è stata costretta ad avviare le procedure di licenziamento collettivo per circa 60 lavoratori, tra tecnici e operai altamente specializzati”. Bisceglia punta il dito contro la Regione Campania, colpevole a suo dire di non aver assunto alcuna iniziativa risolutiva: “Totale silenzio da parte della Regione, che finora ha evitato ogni intervento concreto, nonostante l’appello lanciato per l’apertura di un tavolo istituzionale”.

Per il rappresentante leghista, la priorità è avviare un confronto permanente per monitorare la situazione e superare lo stallo: “Essenziale è la creazione e la convocazione di un tavolo di crisi presso la Regione fino al completamento dell’opera, coinvolgendo l’Ateneo, l’appaltatore e il subappaltatore. Solo così si potrà garantire un monitoraggio costante dell’avanzamento del cantiere da parte della struttura tecnica regionale, evitando che diventi l’ennesima cattedrale nel deserto, figlia di inadempienze e rimpalli di responsabilità”.

“La Campania – conclude Bisceglia – ha bisogno di concretezza, non di promesse. Di cantieri che aprono e si concludono. Di politica che tutela il lavoro, non che lo distrugge. Il nuovo Policlinico universitario di Caserta deve essere una priorità dell’agenda sanitaria e infrastrutturale regionale”.

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