Prato, maxi sequestro nel distretto tessile: oltre 3 milioni di prodotti irregolari

di Redazione

Un mercato parallelo, sommerso, pronto a invadere il commercio legale con milioni di articoli tessili privi di ogni garanzia per i consumatori. È quanto emerso dall’operazione “Mercato Sommerso”, condotta dalle Fiamme Gialle del Nucleo Mobile del Gruppo di Prato, che hanno portato a termine un blitz ispettivo ad alta intensità nel cuore del distretto tessile toscano.

Un’azione chirurgica, frutto di indagini mirate e accertamenti a tappeto, che ha permesso di intercettare e sequestrare oltre 3 milioni e 300mila tra prodotti tessili e accessori, pronti per essere distribuiti su larga scala. Il valore commerciale della merce sequestrata supera i 2 milioni di euro.

Dietro le apparenze di un’attività ordinaria, gli investigatori hanno scoperto un sistema opaco che faceva circolare articoli non conformi alla normativa vigente. In particolare, le violazioni hanno riguardato la mancanza di etichettatura corretta, l’assenza di tracciabilità, l’irregolarità nella composizione fibrosa e l’omissione dell’indicazione di origine.

Non semplici formalità burocratiche, ma norme che rappresentano un pilastro essenziale per garantire trasparenza commerciale, tutela della salute e pari condizioni di concorrenza tra gli operatori del settore. Il mancato rispetto di tali requisiti espone infatti i consumatori a rischi legati alla qualità e alla sicurezza dei materiali, e danneggia le aziende che operano secondo le regole.

L’operazione “Mercato Sommerso” si inserisce in un più ampio quadro di controlli portati avanti dalla Guardia di Finanza per arginare le infiltrazioni di illegalità nel tessuto economico e produttivo. Un colpo deciso contro l’economia sommersa, a difesa della legalità e della filiera tessile italiana, già messa a dura prova dalla concorrenza sleale e da dinamiche globali spietate. IN ALTO IL VIDEO

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