Due giovani colpiti da proiettili nel cuore della notte, in uno dei quartieri simbolo della Napoli che resiste e soffre. È accaduto in via della Sanità dove, poco dopo le 3, ignoti hanno aperto il fuoco contro due ragazzi fermi nei pressi di un locale. A sparare, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato un uomo solo, arrivato in sella a uno scooter: arma in pugno, ha mirato e fatto fuoco, per poi dileguarsi nel buio.
Uno dei due feriti è Giulio Pirozzi, 21 anni, attore, incensurato, figlio del noto regista e attore Vincenzo Pirozzi e fratello di Giuseppe, interprete del personaggio Micciarella nella fiction Mare Fuori. Il ragazzo è stato raggiunto da un colpo alla gamba destra ed è stato ricoverato in codice rosso all’Ospedale dei Pellegrini, ma non è in pericolo di vita. Più gravi le condizioni del secondo giovane, Vincenzo La Sala, 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, colpito da due proiettili al torace. Trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Anche per lui, i medici escludono il pericolo di vita.
Le indagini, affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli e coordinate da Giovanni Leuci, si concentrano su più ipotesi. Una delle piste ritenute più credibili è quella di un attacco mirato contro un terzo giovane, forse vicino a dinamiche criminali locali, sfuggito ai proiettili e attualmente irreperibile. La presenza di Giulio Pirozzi sulla scena potrebbe essere stata accidentale: il ragazzo, estraneo a contesti illeciti, sarebbe rimasto vittima collaterale di un regolamento di conti. Gli investigatori non escludono collegamenti con un altro episodio recente: la sparatoria del 28 maggio scorso, sempre nella zona della chiesa di San Vincenzo, dove alcuni colpi danneggiarono due auto in sosta. All’ipotesi iniziale di una “stesa” dimostrativa si va ora sostituendo quella di un tentativo fallito di agguato, completato la notte scorsa.
Il nome Pirozzi nel Rione Sanità è da tempo legato a una storia di doppia natura: da una parte l’ombra del passato, dall’altra la luce del riscatto. Giulio, il giovane ferito, porta lo stesso nome del nonno, condannato all’ergastolo e ritenuto in passato braccio destro del boss Giuseppe Misso. Ma la famiglia dell’attore Vincenzo Pirozzi, da anni impegnato nel rilancio culturale e sociale del quartiere, ha preso da sempre le distanze da ogni legame con la criminalità organizzata. Lo stesso Vincenzo, protagonista in pellicole dirette da Paolo Sorrentino (L’uomo in più) e Antonio Capuano (Pianese Nunzio, 14 anni a maggio), e nella fiction Gomorra, la Serie, nei panni di Lelluccio Magliocca, figlio di Chanel, è anche regista e fondatore del Nuovo Teatro Sanità, riaperto nel 2013 con l’associazione Sott ‘o Ponte, a 40 anni dalla chiusura dell’ultimo cinema del rione. Una scelta non semplice, la sua, come ha raccontato in una vecchia intervista: «Appena sali uno scalino, ti rendi conto che davanti ne hai altri cento». Una vita spesa nel quartiere nonostante tutto: la fatica, la paura e il dolore personale. La moglie, nel 2007, fu ferita da un proiettile vagante alla schiena. Eppure, né allora né dopo l’agguato al figlio, Vincenzo ha mai pensato di andar via.
Il grave episodio ha spinto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a disporre un immediato potenziamento delle attività di vigilanza nell’area. «Il prefetto – si legge in una nota ufficiale – ha immediatamente disposto l’intensificazione, su tutta l’area interessata, dei servizi di vigilanza e controllo da parte delle Forze di polizia, già fortemente impegnate nelle attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali». La vicenda sarà oggetto di discussione nel prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.