Aversa, rapina con bottiglia di vetro al Parco Pozzi: scatta secondo arresto

di Redazione

Aversa (Caserta) – I carabinieri della Stazione di Aversa, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di G.A., ucraino di 21 anni, gravemente indiziato di aver preso parte a una rapina violenta ai danni di due minorenni.

L’aggressione al Parco Pozzi – I fatti risalgono a marzo 2025, quando, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, due giovani aversani furono avvicinati nei pressi del Parco Pozzi da tre soggetti che, armati di una bottiglia di vetro, li costrinsero a consegnare un telefono cellulare e tentarono di rapinarli anche del portafogli. Quest’ultimo, però, risultato vuoto, fu lanciato in faccia a una delle vittime prima che il terzetto si desse alla fuga.

Tre gli indagati – I militari dell’Arma erano già riusciti ad arrestare in flagranza di reato, quella stessa sera, M.K., tunisino, anch’egli 21enne. A lui si aggiunge ora G.A., individuato e identificato al termine di una complessa attività investigativa. Coinvolto anche un terzo giovane, T.G., italiano e minorenne.

Indagini lampo e testimonianze decisive – L’immediato intervento dei carabinieri e la successiva attività investigativa – condotta in tempi rapidi e con attenzione ai dettagli – hanno permesso di ricostruire le fasi concitate dell’episodio, grazie alle testimonianze delle vittime e di altri presenti. La sinergia tra la Stazione di Aversa e la Procura ha consentito di raccogliere gravi indizi a carico dei tre presunti autori, portando così a una risposta rapida e concreta a tutela della sicurezza pubblica nell’agro aversano.

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