Aversa, opposizione incalza Matacena: “Dimissioni D’Amore segnale di crisi, azzeri la giunta o lasci”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Le dimissioni dell’assessore al Bilancio Mariano D’Amore, rassegnate a meno di 24 ore dalla redistribuzione delle deleghe, scuotono il panorama politico aversano e innescano l’affondo del gruppo consiliare di opposizione. I consiglieri Mauro Baldascino, Mario De Michele, Marco Girone e Antonio Mottola parlano senza mezzi termini di “un fatto politico dirompente” che metterebbe a nudo “l’ipocrisia della finta unità ostentata dalla maggioranza”.

Un attacco frontale al sindaco Francesco Matacena, accusato di guidare una coalizione “in crisi permanente, incapace di affrontare i reali problemi del territorio” e composta da forze politiche unite non dalla coerenza ma da “interessi di sopravvivenza”. In questa cornice, secondo l’opposizione, le dimissioni di D’Amore rappresenterebbero l’ennesima conferma della “mancanza di visione” e della “diffidenza verso il merito” che caratterizzerebbero l’attuale amministrazione.

“Mariano D’Amore – sottolineano i consiglieri – è stato tra i pochi assessori a lavorare in silenzio, con serietà e competenza. Eppure è lui a lasciare, mentre restano al proprio posto assessori incapaci, bocciati dalla stessa maggioranza, e responsabili del degrado dei servizi cittadini”.

Un ribaltamento dei valori istituzionali, secondo i quattro esponenti dell’opposizione: “In un mondo all’incontrario, come sta diventando Aversa, non se ne vanno gli sfiduciati e gli incapaci, ma chi ha ancora dignità e senso delle istituzioni”. Il gruppo consiliare lancia quindi un appello diretto al primo cittadino: “Invitiamo con forza il sindaco Matacena a cogliere il significato profondo di queste dimissioni. Non bastano i proclami e i bilanci votati per convenienza: per governare una città importante come Aversa servono scelte coraggiose”.

Le richieste sono chiare: o il sindaco avvia una nuova fase amministrativa, “azzerando la giunta e scegliendo figure competenti, credibili e libere da logiche di corrente”, oppure – avvertono – “l’unica scelta coerente sarà quella di rassegnare le dimissioni, ponendo fine a un’esperienza amministrativa ormai priva di legittimità politica e popolare”. Il messaggio si chiude con un monito carico di significato: “Aversa merita rispetto, non calcoli. Merita verità, non finzioni. Merita capacità, non opportunismo per ‘tirare a campare’. Se il sindaco non agirà, saranno i cittadini – presto o tardi – a tirare le somme”.

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