Persano, l’Esercito celebra le donne in uniforme: tra senso del dovere, maternità e impegno civile

di Redazione

Una giornata di riflessione e testimonianza, tra bandiere, valori e storie di donne che ogni giorno indossano l’uniforme senza rinunciare alla propria umanità. Si è svolto nella caserma “M. Ronga” di Persano, in provincia di Salerno, il convegno “Donne e Forze Armate”, promosso dal Reggimento logistico della Brigata bersaglieri “Garibaldi” in collaborazione con l’associazione “La Crisalide” e il Centro Antiviolenza “Ginevra” dell’Azienda Speciale Sele Inclusione.

L’iniziativa ha posto al centro il contributo femminile nella professione militare, con un focus sul delicato equilibrio tra carriera e vita familiare, ma anche sul ruolo sociale che le donne in divisa possono esercitare all’interno delle comunità. Non una semplice cerimonia, ma un ponte tra il mondo militare e la società civile, con l’obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e prospettive del personale femminile dell’Esercito. L’evento rientra infatti nel quadro delle attività di promozione sociale e culturale portate avanti dal Reggimento logistico “Garibaldi”, impegnato nel favorire una sempre più stretta sinergia con il territorio salernitano.

Tra le presenze più significative, quella degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Paolo II” di Salerno, protagonisti di una visita guidata che ha coniugato storia e attualità: dalla cerimonia dell’alzabandiera alla mostra statica di mezzi e materiali dell’Esercito Italiano, passando per la scoperta della Real Casina di Caccia, scrigno di memoria e arte.

A sottolineare il valore dell’iniziativa, la testimonianza di Roberta Bolettieri, presidente dell’associazione “La Crisalide”, da anni in prima linea nella lotta alla violenza di genere: “Il ruolo fondamentale delle forze armate nel nostro lavoro è stato per noi di grande importanza. Molti tra uomini e donne militari, volontari, affiancano quotidianamente le operatrici della rete dei centri antiviolenza, offrendo il loro supporto a donne e bambini in percorsi di fuoriuscita dalla violenza. La dedizione, il senso di responsabilità e l’etica che contraddistinguono le forze armate sono un esempio di grande valore, e ci riempie di gratitudine il loro impegno al servizio dei più deboli, in particolare dei bambini”.

Durante la cerimonia, è stato celebrato il coraggio delle donne in divisa: soldatesse, madri, cittadine, custodi di un doppio impegno che le vede protagoniste sia sul fronte della sicurezza nazionale che in quello della solidarietà e della coesione sociale. Donne che incarnano l’ideale della parità attraverso la loro presenza nelle Forze Armate, dimostrando che forza e sensibilità non sono mai in contraddizione, ma anzi, possono fondersi in una forma di servizio al Paese profondamente umana.

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