Si è tenuta sabato 3 maggio, nella Sala Conferenze dell’Accademia dell’Arte Sanitaria, in Vaticano, la cerimonia di consegna del Premio Internazionale sulla Sacralità della Vita “Giovanni Paolo II”, giunto quest’anno al traguardo del ventennale.
Il riconoscimento, assegnato ogni anno a figure che si sono distinte nei campi della cultura, dell’arte, della scienza e dell’impegno sociale, trae ispirazione dagli insegnamenti e dalla testimonianza di San Giovanni Paolo II, con l’obiettivo di promuovere i valori universali della dignità e della sacralità della vita.
Tra i premiati di questa edizione spiccano personalità di primo piano per il loro operato ispirato ai principi cristiani e umanitari. È stato insignito il maestro e compositore Renzo Arbore, da anni testimonial della Fondazione Lega del Filo d’Oro, impegnata a favore delle persone sordocieche. Premiato anche il generale dell’Esercito Italiano, Stefano Rega, Direttore Centrale del Bilancio della Difesa, per il suo impegno in missioni istituzionali all’estero a forte valenza umanitaria.
Un riconoscimento è stato conferito al maresciallo dei Carabinieri Alfonso Bolognesi, protagonista di una vicenda giudiziaria che lo ha visto detenuto ingiustamente per quattro anni e assolto dopo un lungo iter processuale durato ben diciassette anni. La sua storia è stata raccontata nel libro Vittima Innocente, scritto dall’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo, che ne ha raccolto la testimonianza di fede e resilienza.
Tra gli altri insigniti figurano anche il generale di corpo d’armata della Guardia di Finanza, Nicola Pollari, già direttore del Sismi; il cenerale della Guardia di Finanza, Salvatore D’Arpa, comandante del Reparto Tla presso gli Istituti di Formazione delle Fiamme Gialle di Ostia; e il professor Francesco Corcione, presidente emerito della Società Italiana di Chirurgia, noto a livello internazionale sia per la sua attività clinica sia per il suo impegno filantropico. Un premio è andato anche alla dottoressa Anna Iervolino, direttore generale degli Ospedali dei Colli di Napoli – Cotugno, Monaldi e Cardarelli – per il suo impegno nel campo della sanità pubblica.
La cerimonia, condotta dalla giornalista e conduttrice televisiva Cinzia Di Stasio, ha visto la partecipazione di un pubblico attento e partecipe. I riconoscimenti sono stati consegnati dal professor Espedito De Marino, presidente del Premio e noto musicologo internazionale – celebre per la sua collaborazione con Roberto Murolo – dal generale Francesco Lupo, presidente del Comitato d’Onore, e dall’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo, responsabile dell’Ufficio Legale del Comitato.
In vent’anni di storia, il Premio Internazionale sulla Sacralità della Vita “Giovanni Paolo II” ha celebrato centinaia di personalità che, nei rispettivi ambiti, incarnano un impegno concreto a difesa della vita e della dignità umana, nel solco lasciato da uno dei papi più amati del XX secolo.