Sant’Antimo, colpi di pistola nella notte: ferito il ristoratore-tiktoker Luca “Il sole di notte”

di Redazione

Una serata qualunque si è trasformata in un incubo per Luca Di Stefano, 36 anni, titolare della risto-pescheria Il Sole di Notte a Sant’Antimo, nel cuore dell’hinterland napoletano. Intorno alle ore 23 di lunedì 13 maggio, due uomini con il volto coperto hanno fatto irruzione nel locale, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco. Uno di questi ha colpito Di Stefano a una mano, ferendolo lievemente a un dito.

Il ristoratore, noto anche per la sua popolarità su TikTok – dove alcuni anni fa divenne virale con la canzone Ma quale dieta, cantata anche da alcuni calciatori della Nazionale – è stato subito trasportato all’ospedale “Moscati” di Aversa. Fortunatamente, le sue condizioni non destano preoccupazione.

Secondo il racconto fornito dallo stesso Di Stefano, non si sarebbe trattato né di una rapina né di un atto preceduto da intimidazioni. I due aggressori avrebbero fatto irruzione, sparato e si sarebbero dileguati in pochi istanti, senza proferire parola. Una dinamica che lascia spazio a numerose ipotesi investigative, tutte al vaglio della Polizia di Stato, intervenuta con gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Napoli e gli agenti del commissariato di Frattamaggiore. A rendere ancora più inquietante l’episodio è il precedente verificatosi solo pochi giorni prima: Di Stefano aveva denunciato sui social un furto all’interno del proprio ristorante, documentando i danni subiti, tra cui una vetrina infranta, e la scomparsa di circa trecento euro, in gran parte mance destinate ai dipendenti.

La vicenda ha attirato l’attenzione delle istituzioni. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza nell’area. «Il territorio dove si è verificato l’episodio – si legge in una nota della Prefettura – è oggetto di particolare attenzione in considerazione della necessità di prevenire episodi di violenza urbana, di natura predatoria e ogni altra forma di illegalità, anche al fine di aumentare la percezione di sicurezza dei residenti». L’accaduto sarà oggetto di discussione nel prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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