Sarà la sala teatro del Collegio Arcivescovile, a Trento, in via Endrici 23, a ospitare giovedì 15maggio, alle ore 18.30 la presentazione dei due libri di Eleonora Castellano, madre coraggio, che con la sua scrittura dà voce a una quotidianità fatta di amore, sacrifici e lotta contro una grave malattia genetica rara, che ha colpito il figlio Domenico, nato e cresciuto a Civezzano. Un caso tra i pochissimi – appena una ventina – registrati in tutta Italia.
L’incontro, che ha una forte connotazione benefica, vedrà l’autrice dialogare con la dottoressa Luisa Donadi, pediatra, e con il giornalista e scrittore Pino Loperfido. Parte del ricavato dalla vendita dei volumi sarà destinato a un obiettivo concreto: acquistare un furgone attrezzato con lettino medico, indispensabile per gli spostamenti del piccolo Domenico, sempre più frequenti e faticosi. «Con questo incontro vogliamo raccontare la nostra storia. Una storia che narra di un amore speciale, di speranze, sogni, sacrifici e tante delusioni – spiega Eleonora, a nome anche del marito Enzo –. Con la nostra testimonianza vogliamo far conoscere il mondo della disabilità grave e arrivare alla coscienza di tutti».
I due volumi, “Un amore al di sopra della vita” e “Un amore al di sopra della vita – Vol.2”, sono molto più che semplici libri: sono pagine intime, intense, scritte come fossero un diario dell’anima. Un contenitore di emozioni, riflessioni, cadute e rinascite. La Castellano, originaria di Caserta e trapiantata in Trentino dal 2009, racconta l’amore per il figlio, ma anche la fatica di una società che spesso non sa accogliere la diversità.
Nel primo volume, pubblicato nel 2018, l’autrice raccoglie le prime esperienze della malattia: gioie e dolori intrecciati in un flusso di scrittura autentico, che vuole trasmettere forza e consapevolezza a chi vive realtà simili. Il secondo libro si apre su una nuova fase della loro vita, quella segnata dalla pandemia, e affronta con coraggio i temi della solitudine, della lotta quotidiana e delle emozioni più scomode, senza filtri. Ma, soprattutto, è una narrazione di amore incondizionato, di quelle figure invisibili che ogni giorno affrontano l’impossibile con dignità. «Persone che sembrano fragili agli occhi distratti, ma che, se osservate con il cuore, si rivelano guerrieri e angeli», scrive Castellano.
Un evento che unisce letteratura, testimonianza e solidarietà. Perché, come sottolinea l’autrice, «non è solo la storia di Domenico. È la storia di tante famiglie, che ogni giorno affrontano un mondo che troppo spesso dimentica la loro esistenza».