Castel Volturno, stalking e minacce al compagno: indagata una donna di Pinetamare

di Redazione

Castel Volturno (Caserta) – Un’escalation di violenze verbali, minacce, richieste di denaro e persino aggressioni fisiche. È questo il quadro delineato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di una sessantenne, residente nella località Pinetamare di Castel Volturno.

Al centro del procedimento, coordinato dalla dottoressa Carmen D’Onofrio, vi è la denuncia presentata dal suo ex compagno, un noto imprenditore del territorio, difeso dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo. I reati contestati alla donna sono gravi: stalking ed estorsione continuata.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tra il luglio 2023 e l’ottobre 2024, la donna avrebbe reiteratamente perseguitato l’ex partner, sia durante la relazione sentimentale che dopo la sua conclusione. Le condotte denunciate includono vessazioni psicologiche, scenate di gelosia, episodi di violenza fisica e richieste di denaro, tutte tali da provocare nell’imprenditore un grave stato d’ansia e un cambiamento forzato delle proprie abitudini di vita, fino alla necessità di ricorrere all’aiuto di uno specialista in psichiatria.

Particolarmente inquietanti alcuni episodi contestati: in più occasioni la donna avrebbe aggredito l’uomo con schiaffi al volto e colpi inferti con un telefono cellulare; in un’altra circostanza, lo avrebbe minacciato con un coltello puntato al petto e al collo per farsi consegnare 4mila euro. Ancora, avrebbe preteso denaro – fino a un totale di circa 50mila euro – facendo leva su presunte esigenze mediche causate, a suo dire, proprio dai comportamenti dell’ex compagno.

L’impianto accusatorio parla anche di intimidazioni legate a presunti legami della donna con ambienti criminali: la donna avrebbe minacciato di far intervenire alcuni “amici”, lasciando intendere che si trattasse di soggetti malavitosi, per colpire l’ex compagno e i suoi familiari, oppure di recarsi personalmente a casa dell’uomo per aggredire lui e la sorella. Un altro episodio documentato risale al febbraio 2024, quando la sessantenne avrebbe aggredito l’ex compagno con schiaffi in pubblico, nei pressi di un bar. In altri momenti, si sarebbe più volte appostata sotto la sua abitazione, urlando per convincerlo a uscire e parlarle.

Per gli inquirenti, si configura anche il reato di estorsione continuata: le minacce, anche armate, avrebbero costretto l’imprenditore a versare settimanalmente somme di denaro di importo variabile, generando un ingiusto profitto per l’indagata e un danno patrimoniale rilevante per la vittima. Il fascicolo, ora nelle mani della difesa, si avvia verso la prossima fase processuale. La posizione della donna sarà ora vagliata per valutare un eventuale rinvio a giudizio.

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