Casal di Principe, sport e inclusione: a giugno un torneo solidale di calcio a 5

di Redazione

A Casal di Principe un’iniziativa che unisce sport, integrazione e solidarietà. A partire da giugno, nel cuore della città casertana prenderà il via un torneo di calcio a 5 che punta a essere molto più di una semplice competizione sportiva: un evento comunitario pensato per costruire ponti, favorire l’inclusione e rafforzare il senso di appartenenza.

Il progetto, promosso dal professor Giuseppe Di Caterino e da Ugo Petrillo, si svolgerà per quattro settimane nell campo sportivo “San Pio”, in via Vecchia di Vico, con il patrocinio del Comune di Casal di Principe. Obiettivo dichiarato: “Promuovere l’integrazione sociale attraverso lo sport, linguaggio universale capace di unire culture e generazioni”.

Le partite, che vedranno protagonisti giovani provenienti da realtà differenti, saranno accompagnate da un’atmosfera festosa e coinvolgente: musica dal vivo, speaker in campo, riprese video professionali, interviste a bordo campo e un backdrop dedicato per garantire la visibilità degli sponsor e dei protagonisti. A rendere ancora più accogliente e familiare il contesto, ci saranno anche stand gastronomici con prodotti tipici del territorio, a testimonianza di un legame profondo tra tradizione e innovazione. Grande attenzione sarà riservata anche alla comunicazione social. Il torneo vivrà anche online attraverso contenuti dedicati su Instagram, TikTok, Facebook e YouTube, con l’intento di raggiungere un pubblico giovane e amplificare il messaggio positivo dell’iniziativa.

Il progetto ha anche una forte valenza solidale: l’intero ricavato sarà devoluto all’associazione “La Forza del Silenzio”, attiva in via Bologna, a Casal di Principe, da anni punto di riferimento per il sostegno a ragazzi autistici. “Un modo concreto – sottolineano i promotori – per coniugare divertimento e responsabilità, sport e impegno sociale”.

In un territorio spesso al centro dell’attenzione per le sue problematiche, questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come il cambiamento possa partire dal basso, da chi crede ancora nel valore dell’incontro e della collaborazione. “Casal di Principe è oggi più che mai terra di rinascita, di idee, di coraggio – affermano i promotori –. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che l’inclusione non è un’utopia, ma una scelta possibile. E lo sport può essere lo strumento più potente per realizzarla”.

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