Carinaro (Caserta) – Un tributo di memoria, coraggio e storia locale: è il senso profondo dell’evento in programma sabato 24 maggio, alle ore 18.30, nella sala consiliare del Comune di Carinaro. In quella sede sarà proiettato il docufilm “Nonostante tutto”, dedicato alla figura del brigadiere dei Carabinieri Armando Sepe, Medaglia d’Oro al Valor Civile, originario del piccolo centro dell’agro aversano.
A rendere omaggio all’eroe carabiniere saranno la sindaca Annamaria Dell’Aprovitola, l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Rachele Barbato, il cultore di storia locale Giuseppe Barbato, già vicesindaco di Carinaro, e Giuseppe Sepe, figlio del brigadiere e regista del cortometraggio firmato insieme a Stefania Centonze. L’opera ripercorre, alternando fiction e testimonianze, la tragica vicenda che il 17 gennaio 1973, a Copparo, in provincia di Ferrara, costò la vita al brigadiere Sepe. Il cast comprende, tra gli altri, Elsi Caushi, Carmine Botta, la stessa Stefania Centonze (che si è occupata anche del montaggio) e diversi testimoni e colleghi. Le musiche sono di Paolo Catellani, mentre il suono è affidato a Matteo Orlani. Le riprese aeree sono di Gian Luigi Cosmo.
Nato a Carinaro, Armando Sepe prestava servizio da alcuni anni a Copparo, quando fu chiamato a intervenire in una villetta dove si era appena consumato un efferato delitto: un uomo del posto aveva assassinato il figlio e tentato di uccidere la moglie. Prima di darsi alla fuga, aveva aperto le valvole del gas, saturando l’abitazione. Giunto sul posto, il brigadiere, temendo la presenza armata dell’assassino all’interno, ordinò ai colleghi di restare a distanza di sicurezza e si avvicinò da solo alla casa. Suonò il campanello, e il contatto elettrico innescò una devastante esplosione. Sepe morì sotto le macerie. Altre persone rimasero ferite, ma furono salve proprio grazie alla sua scelta di esporsi da solo al pericolo.
Per questo gesto eroico, il 29 maggio 1973 gli fu conferita alla memoria la Medaglia d’Argento al Valor Civile con una motivazione che ne esalta “l’esemplare coraggio e generoso altruismo”. La decorazione fu successivamente elevata al rango di Medaglia d’Oro. Il ricordo del brigadiere Sepe è rimasto vivo nel cuore delle comunità di Carinaro e Copparo. A lui sono state intitolate due strade, una in ciascuna città, oltre alla villa comunale del paese natio. Il suo nome è citato spesso dall’associazione “Vittime del Dovere”, che gli ha dedicato la sezione di Finale Emilia.
I funerali, celebrati a Carinaro, videro la partecipazione di centinaia di carabinieri, autorità e cittadini. A officiare il rito furono l’allora vescovo di Aversa Antonio Cece e il parroco don Gennaro Morra, con un corteo che attraversò le vie principali del paese. La salma fu tumulata nel cimitero comunale, in un monumento funebre che ancora oggi rappresenta un simbolo di memoria civile. Nel 2013, in occasione del 40esimo anniversario, il Comune organizzò un collegamento tra le sale consiliari di Carinaro e Copparo, con la presenza del figlio Giuseppe, familiari e autorità. In quell’occasione fu anche scoperta una targa commemorativa nella villa comunale “Armando Sepe”.
La proiezione del docufilm “Nonostante tutto” non è solo un’occasione di ricordo, ma anche un atto di educazione alla legalità e al coraggio civico, soprattutto per le giovani generazioni. La storia del brigadiere Sepe continua a parlare attraverso le immagini, le parole e l’esempio. Un messaggio che, ancora oggi, “nonostante tutto”, resiste e ispira.