Aversa, “Siamo cittadini della Nuova Gerusalemme”: la riflessione del vescovo Spinillo per la Sesta Domenica di Pasqua

di Redazione

Aversa (Caserta) – Nella cornice spirituale della Sesta Domenica di Pasqua, coincidente quest’anno con la chiusura del mese mariano, monsignor Angelo Spinillo, vescovo della Diocesi di Aversa, ha offerto una meditazione intensa e ricca di suggestioni bibliche, esortando i fedeli a contemplare Maria come simbolo e modello della Chiesa.

Nel suo messaggio, pronunciato in vista di domenica 25 maggio, monsignor Spinillo ha sottolineato il legame profondo tra la figura di Maria e l’identità comunitaria del popolo di Dio: “In questa domenica, allora, contempliamo Maria come il modello della chiesa”. Un richiamo che non si esaurisce nella devozione personale, ma si apre a una visione collettiva, ecclesiale, che trova nel simbolo della città il suo fulcro teologico.

“Nell’antica tradizione, intorno all’immagine di Maria contempliamo una serie di simboli: tra questi, ci soffermiamo su quello della città, costruita sul monte e che raccoglie il popolo di Dio” ha aggiunto il presule, tracciando un parallelismo tra la figura della Madre e la realtà della comunità cristiana come spazio di accoglienza e di elevazione. Un’immagine potente, quella della città sul monte, che si radica nelle Scritture e trova il suo compimento nel brano dell’Apocalisse, da cui scaturisce il cuore della riflessione episcopale: “È la Nuova Gerusalemme, la città che viene dal cielo in cui il Cristo Signore è la luce per tutti”. Un messaggio che interpella i credenti non solo come destinatari di una promessa, ma come cittadini attivi di una nuova civiltà spirituale.

“Siamo chiamati a riconoscere la città e a trovare l’unità nell’essere coloro che vivono l’unica legge, che è quella dell’amarsi gli uni gli altri” ha dichiarato il vescovo, ricordando che la vocazione cristiana passa attraverso l’appartenenza a una comunità fondata sull’amore e sulla fraternità. In questa prospettiva, Cristo Signore si manifesta come sovrano non di un regno terreno, ma di un’umanità rinnovata: “Cristo Signore è il Re, la legge di questa città, e ci chiama a vivere come un’umanità nuova in cammino con Maria verso la santità”. IN ALTO IL VIDEO

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