Orta di Atella, le opposizioni all’attacco: “Fallimento totale dell’amministrazione, Santillo si dimetta”

di Redazione

Orta di Atella (Caserta) – Un bilancio approvato per il rotto della cuffia, grazie al solo voto del primo cittadino, e una città «ostaggio di criticità irrisolte». È durissimo l’attacco dei gruppi di opposizione del consiglio comunale di Orta di Atella – “Orta al Centro”, “Svolta Civica” e “Fare Democratico” – che, in una nota congiunta, definiscono «un fallimento politico-amministrativo» l’esperienza del sindaco Vincenzo Santillo, arrivata quasi al termine del secondo anno di mandato.

L’ultimo Consiglio comunale, durante il quale si è discusso e votato il bilancio pluriennale, viene indicato dalle opposizioni come la prova plastica dell’isolamento politico del sindaco. «Il documento contabile ha raggiunto la maggioranza dei votanti esclusivamente grazie al voto di Santillo, che così ha salvato la sua poltrona», scrivono i tre gruppi, sottolineando come quella che era stata presentata come la “fase 2” dell’amministrazione sia «naufragata per incapacità e incompetenza» del primo cittadino.

Secondo le opposizioni, in 23 mesi di governo Santillo non sarebbe mai riuscito a instaurare un dialogo costruttivo con il consiglio comunale e con le altre forze politiche, scegliendo invece «una postura istituzionale ondivaga e ambigua», che avrebbe finito per alienargli prima l’opposizione e poi la stessa maggioranza. Nel mirino anche l’azione amministrativa quotidiana, definita «immobile», con una lunga lista di nodi irrisolti: «Una città abbandonata tra strade dissestate, cumuli di rifiuti sempre negli stessi punti, bocciodromo chiuso, villa comunale chiusa, palazzetto dello sport chiuso. Una comunità priva di servizi essenziali per la cittadinanza», accusano.

Critiche pesanti anche sul fronte delle politiche scolastiche: «Santillo prende in giro la popolazione scolastica, senza prevedere alcun intervento per calmierare il costo del ticket mensa e con l’incertezza ancora sui tempi della fine dei doppi turni», si legge nella nota. Da qui la richiesta, senza mezzi termini, di un passo indietro da parte del sindaco: «Per questi motivi politici e amministrativi Santillo deve dimettersi. Ha dimostrato di essere inadeguato per il ruolo di primo cittadino e, non avendo i numeri per governare, con dignità dovrebbe lasciare l’incarico».

Le opposizioni rivendicano poi la volontà di costruire un’alternativa credibile, capace di offrire una guida diversa alla città. «Continueremo a lavorare per un progetto politico alternativo, favorendo la nascita di una classe dirigente competente e all’altezza di affrontare i problemi di Orta di Atella», assicurano.

Non manca, infine, una stoccata al funzionamento dei lavori consiliari, paragonati alla sala d’attesa di un aeroporto: «Tutti in fila per il proprio intervento che non decolla mai, si parla solo quando la torre di controllo – pardon, Capodichino – dà il via libera. Interventi cronometrati, dibattiti con il timer e decisioni prese altrove, magari a qualche miglio di quota. Altro che democrazia partecipata: qui si decolla solo se c’è bel tempo e se la pista è libera. Intanto i cittadini restano ad aspettare al gate».

Le forze di opposizione, infine, rivendicano l’ingresso del consigliere comunale Colella tra le loro fila come conferma della «bontà di un progetto politico sempre più attrattivo per la società civile», nella prospettiva di costruire una coalizione che abbia al centro «pluralismo, cittadinanza attiva e serietà nell’interesse della collettività».

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