Cesa (Caserta) – L’amministrazione di Cesa ritrova la sua voce in Consiglio provinciale. A rappresentarla sarà il consigliere Cesario Villano, che entrerà ufficialmente nell’Assise di Terra di Lavoro a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale di Caserta per infiltrazioni mafiose, decretato nella giornata di ieri dal Governo su proposta del ministro degli Interni. A renderlo noto, attraverso un post sui social, è stato il sindaco di Cesa, Enzo Guida, che ha commentato la notizia con parole di soddisfazione ma anche con un pizzico di amarezza per le circostanze che hanno portato a questo esito.
Lo scioglimento del Comune di Caserta comporta, infatti, la decadenza dei consiglieri comunali e, di conseguenza, anche dei rappresentanti provinciali eletti in quota alla città capoluogo. Tra i subentranti, figura proprio Villano, ex assessore della giunta Guida, che aveva lasciato il suo incarico proprio per candidarsi alla Provincia. “Spiace che questa nomina avvenga in questo modo. – ha scritto il primo cittadino – Spiace per Caserta e per il collega sindaco Carlo Marino. Ma sono certo che Cesario saprà onorare il ruolo con dedizione e competenza”.
Il ritorno di un rappresentante di Cesa in Provincia segna una tappa importante per l’amministrazione locale. Dopo l’esperienza dello stesso Enzo Guida nei banchi del consiglio provinciale, oggi è il turno di Villano, espressione della stessa squadra amministrativa, che ora potrà portare avanti istanze e progettualità legate al territorio atellano. “Conosco le capacità di Cesario, la sua voglia di fare, la sua volontà. – ha continuato Guida – Quel che arriva oggi è il giusto riconoscimento per l’impegno e la passione che mette nelle cose. Dopo di me, Cesa torna ad essere rappresentata in Provincia”.
Il sindaco ha voluto infine lanciare anche una riflessione politica più ampia, sottolineando l’autonomia del percorso che ha portato all’elezione sua e di Villano: “Siamo stati eletti fondamentalmente con i voti del consiglio comunale di Cesa. Nessun esponente provinciale o regionale dei nostri partiti ci ha mai dato una mano per queste candidature”.