Carinaro, Affinito: “Non appoggerò nessuna lista. Dobbiamo tornare a essere la piccola Svizzera”

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – “Non appoggerò nessuna lista alle amministrative, soprattutto perché i due gruppi che sono in campo hanno entrambe rappresentato l’opposizione alla mia amministrazione”. Così l’ex sindaco Nicola Affinito che, intervistato dai colleghi di Contrasto Tv (video in alto), fa chiarezza in vista delle elezioni che, il prossimo 8 e 9 giugno, vedranno contrapporti “Carinaro Futura” di Annamaria Dell’Aprovitola e “Carinaro in Avanti” di Tina Della Volpe.

La crisi della maggioranza – Dopo lo sgretolamento della sua maggioranza che hanno portato alle sue dimissioni dalla carica di primo cittadino, Affinito ha deciso di non riproporsi agli elettori: “Ho cercato in tutti i modi – spiega – di poter ripartire dalla squadra di ‘Carinaro Rinasce’ con i gruppi che ci avevano sostenuto cinque anni fa, ma diversi veti su molte persone sono stati posti dai vari gruppi politici, in preda a divergenze e contrasti ideologici. E questo non ha permesso, né a me né a qualcun altro del gruppo di Carinaro Rinasce, di partire da quella squadra. La nascita di quella coalizione era avvenuta con l’unione di tanti gruppi politici che avevano già di per sé i candidati e hanno scelto una persona, il sottoscritto, per capeggiare quella lista. Ma quei gruppi, in realtà, avevano già delle divergenze politiche che in quel momento hanno messo da parte per poter vincere le elezioni. Poi, nel corso dei cinque anni quella coalizione è implosa”.

Covid e carenza di personale – Non solo problemi di natura politica ma anche gestionale, secondo Affinito, alla base della debacle della sua amministrazione che si insediò dopo la vittoria, contro l’allora ex sindaca e oggi ricandidata Dell’Aprovitola, alle amministrative del 2019. “Molto probabilmente – riflette Affinito – è mancato il filtro con i cittadini di Carinaro, è mancato il nostro saper amministrare l’ordinario. Perché, in realtà, noi abbiamo amministrato sempre lo straordinario. Che cosa significa? Significa che il venir meno di alcuni dipendenti del Comune di Carinaro, l’andar via per quiescenza, di molti o quasi tutti gli Lsu che facevano parte della squadra tecnica operativa del comune, hanno accentuato le difficoltà nell’amministrazione ordinaria, ad esempio per la pulizia delle strade, del verde pubblico e per altri servizi che nel passato, attraverso queste persone, sono stati facilmente resi alla comunità. Non dimentichiamo, poi, che dal 2020 al 2022 abbiamo dovuto affrontare la pandemia da Covid, tralasciando quella che era l’ordinarietà di tutti i giorni. Una situazione che ha ulteriormente messo in luce e tirato fuori le difficoltà dei comuni, degli enti pubblici, legate soprattutto alla carenza di personale, cosa che ha determinato problemi anche per la presentazione di progetti del Pnrr”.

L’opuscolo distribuito alla popolazione – Intanto, Affinito non intende lasciare, almeno per ora, la scena senza raccontare ai cittadini il lavoro fatto in quattro anni e mezzo di amministrazione. Nei prossimi giorni, infatti, sarà distribuito un opuscoletto che, oltre ad un messaggio per i cittadini, racchiude un elenco delle opere e dei finanziamenti ottenuti dal 2019 al 2024. “Abbiamo ottenuto – spiega l’ex sindaco – 110mila euro per il bene confiscato alla camorra in via 24 maggio, ottenuto dei fondi per un asilo nido e un mutuo per la riqualificazione del centro sportivo. Abbiamo installato un compattatore per il riciclo della plastica per aumentare sempre la percentuale di differenziata, ottenuto i finanziamenti per risolvere il problema degli allegamenti di via Piave, riqualificato e efficientato la casa comunale, riqualificato in parte la villa comunale con due interventi, quello del parco giochi per i bambini e del campo di bocce che sono in ultimazione i lavori. Abbiamo completato la prima parte della nuova ala del cimitero, realizzato nel parco di via Papa Giovanni XXIII un’area attrezzata. C’è la possibilità di realizzare la casa di comunità, un poliambulatorio Asl. Inizieranno a breve i lavori di via Casignano per la riqualificazione dalla rotonda sulle 5 Vie fino all’altra rotonda con una pista ciclabile. Abbiamo speso circa 800mila euro per il plesso della scuola media, rendendola da un punto di vista energetico più efficiente e riqualificando la palestra. E poi abbiamo ottenuto circa 2.450.000 euro di lavori di rigenerazione delle zone periferiche C3 e C4, portato a termine l’efficientamento dell’energia della pubblica illuminazione, abbiamo completato e ultimato i lavori per la videosorveglianza con oltre 30 telecamere sul territorio. Non è poco, sono circa 12 milioni di euro”.

Il più grande rammarico? “E’ quello di non aver potuto sostituire i dipendenti pubblici che sono andati in pensione, che hanno rappresentato dei pilastri fondamentali per l’amministrazione di Carinaro, perché fino a giugno 2022 non è stato possibile fare dei concorsi, ma nell’ultimo fabbisogno del personale, approvato e riproposto anche dal commissario prefettizio, sono presenti sei nuovi posti di lavoro. Tra i vari progetti lasciati in eredità c’è quello della progettazione della nuova area mercatale e della villetta comunale. Accanto al comune di Carinaro c’è un terreno di proprietà della chiesa sulla quale, con i fondi della vendita di un terreno in zona industriale, avevamo previsto la realizzazione di questa opera che sarebbe stata il fiore all’occhiello della comunità”.

La “piccola Svizzera” – In campagna elettorale si era parlato di far tornare Carinaro a essere la “piccola Svizzera” dell’agro aversano. Su questo Affinito ritiene che non sia stata solo propaganda, anzi che si sia imboccata la strada giusta: “Abbiamo registrato l’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Appena siamo arrivati abbiamo cambiato il calendario della raccolta differenziata e siamo passati dal 53,94 del 2018 al 62,52 del 2023. Abbiamo riqualificato in parte la piazzetta Caduti in Guerra, c’è stato l’avvio di una variante al Puc per limare e sistemare alcuni punti critici, alcuni errori commessi nella stesura, errori tecnici che comunque non permettevano ai cittadini di costruire i propri edifici. Abbiamo abolito la tassa dei passi carrabili, abolito il pagamento delle luci votive al cimitero, istituito per ben due volte il mercato settimanale perché c’era la difficoltà di continuare il mercato settimanale sull’area confinante del comune di Aversa perché un comune, per legge, non può avere due mercati che si svolgono sullo stesso territorio e nello stesso giorno. E poi abbiamo lasciato alcuni progetti ai quali spero la prossima amministrazione dia seguito, anche intercettando finanziamenti proposti dal Pnrr, come il progetto di ammodernamento e telecontrollo della rete idrica comunale, oramai obsoleta e risalente a circa 50 anni fa. Senza dimenticare che abbiamo presentato alla Regione Campania un progetto per un nuovo plesso di scuola elementare e per la casa comunale abbiamo intercettato circa 400mila euro per la digitalizzazione dell’ente in modo che il cittadino avrà possibilità di accedere ai servizi e presentare richieste anche da casa e da remoto”.

Le elezioni di giugno – E ora quale posizione assumerà per le prossime amministrative? “Non appoggerò nessuna delle due liste. I due gruppi che oggi hanno formato le liste, uno capeggiato da Dell’Aprovitola, l’altro da Tina Della Volpe, che fa capo al gruppo Masi, in realtà hanno rappresentato le due opposizioni della mia amministrazione, hanno votato contro tutte le nostre delibere, contro tutti i nostri progetti. Quindi, troverei veramente difficoltà a fare un percorso insieme a loro. Ovviamente sarò equidistante dai due schieramenti. C’è chi sostiene che in qualche modo appoggerò qualcuno dei candidati perché è stato vicino alla nostra passata amministrazione, ma questo non è vero, perché la scelta e la posizione dei singoli è stata dettata puramente da loro stessi senza nessuna condivisione né con me e con il gruppo che rimane di Carinaro Rinasce”.

Il futuro – Cosa farà “da grande” Nicola Affinito? “Intanto, mi mancherà – risponde – mettermi a disposizione dei miei concittadini. Tuttavia, non mi allontanerò dalla vita politica. Cercherò, dopo il 10 giugno, di essere sempre presente per i carinaresi, cercando in qualche modo di portare avanti le istanze che loro rappresenteranno alla nuova amministrazione, di essere critico quando ci sarà bisogno ed eventualmente essere collaborativo quando saranno presentati dei progetti e delle attività che sono necessarie per la nostra cittadina. Tra cinque anni spero di poter portare avanti un percorso e di essere di nuovo a disposizione della comunità. Non bisogna per forza fare il sindaco, capeggiare una lista, basta mettersi a disposizione dei cittadini. Dobbiamo cercare di riportare Carinaro dove merita, nel ruolo di quella ‘piccola Svizzera’ che è stata in passato”.

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