Aversa, gli “Spotlight Studios” del Liceo Fermi monitorano il progetto del Distretto Campano dell’Audiovisivo

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il loro nome è “Spotlight Studios” e sono una squadra composta da studenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa, guidato dalla dirigente scolastica, professoressa Adriana Mincione, che hanno preso parte alla missione del progetto “A Scuola di OpenCoesione” (Asoc) per il nono anno consecutivo di adesione. – continua sotto –

Obiettivo del progetto Asoc è di promuovere negli studenti i valori e i principi di cittadinanza attiva e consapevole attraverso attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali. Lo scopo del loro impegno è chiaro fin dal nome scelto: lo “spotlight” rappresenta, infatti, sia la luce investigativa posta sul piano di lavoro, sia un elemento fondante nell’ambito di tale progetto, quale l’arte cinematografica e, più generalmente, l’industria audiovisiva locale.

Guidati dalle docenti referenti del progetto, professoresse Annagrazia Rambone e Silvana Pernisi, supportati da Enti partner di Asoc, come Europe Direct Caserta e Istat Campania, gli Spotlight Studios monitorano il progetto del “Distretto Campano dell’Audiovisivo”, un polo dedito allo sviluppo del settore multimediale territoriale, che garantirà ottimali mezzi a disposizione delle produzioni televisive e cinematografiche che vorranno investire sul luogo. Il progetto sarà realizzato a Napoli, al Parco San Laise di Bagnoli, tramite la riqualificazione di una struttura precedentemente appartenuta al comando Nato ed attualmente in disuso.

Finanziata per mezzo del Fsc (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) programmazione 2021/2027, l’iniziativa è stata adottata dalla Regione Campania che ne ha affidato il beneficio alla Fcrc (Fondazione Film Commission Regione Campania), la quale attualmente ne segue lo sviluppo con tenacia. Il bando ha poi stabilito che la realizzazione fosse eseguita dallo sforzo congiunto di diverse imprese, quali Studio Sound Srl, Sodema Srl, Pasquale Gerardo Musto e Panico Simone. L’opera è quindi ambiziosa, ma ancor di più se pensiamo ai positivi risvolti economici, occupazionali e, soprattutto, culturali che esso garantirà alle generazioni future. – continua sotto –

Nel tracciare il proprio percorso, lo Spotlight Studios Team si è recato al Centro Direzionale di Napoli, dove ha avuto modo di confrontarsi con eminenti personalità coinvolte nel progetto, come la dottoressa Rosanna Romano, dirigente generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania, ed il dottor Giovanni Criscuolo, funzionario d’Ufficio del medesimo dipartimento. Successivamente, all’interno della struttura del liceo, il team ha avuto il piacere di accogliere il dottor Maurizio Gemma, Rup del progetto nonché direttore della “Fondazione Film Commission Regione Campania”, e l’avvocato Francesco Pastore, responsabile area amministrativa della stessa Film Commission.

Il quadro che è emerso dagli incontri è quello di un progetto pregevole quanto dannato, ostacolato dalle solite complicazioni burocratiche che hanno decretato dapprima l’infattibilità del processo lavorativo (costringendone l’arresto), salvo poi concedere il prosieguo, solo dopo la conseguita rielaborazione dei piani iniziali.

I giovani “monitors” si sono poi recati sui luoghi del progetto dove, accolti dallo stesso dottor Gemma, hanno avuto modo di verificare da vicino lo stato dell’arte visitando il cantiere e l’intera area dell’ex comando Nato che sarà nel futuro utilizzata per ampliare il progetto, costruendo un cinema-teatro dedicato all’educazione all’immagine e, dove era allocata l’officina meccanica dei mezzi militari, nascerà un’intera area per la realizzazione delle scenografie. Ma lo Spotlight Studios Team non si ferma qui e continuerà la propria indagine sulle orme di quest’impresa. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA 

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