Protesta degli agricoltori a Bruxelles: roghi e bottiglie contro Europarlamento

di Redazione

Almeno mille trattori hanno bloccato diverse strade di Bruxelles, in particolare in prossimità del quartiere europeo, dove sono presenti i leader Ue per il Consiglio europeo straordinario. Gli agricoltori, arrivati da tutta Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato Place de Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento europeo, e hanno appiccato alcuni roghi con legna e pneumatici. Molte le esplosioni di petardi. – continua sotto –

Un centinaio di agricoltori ha lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all’ingresso principale situato a Place de Luxembourg. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all’Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di ‘Senza agricoltori non c’è agricoltura’.

Gli agricoltori hanno anche abbattuto una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo. La statua fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in memoria del pioniere dell’industria siderurgica e della ferrovia in Belgio. La statua giace ora a terra sul prato al centro della piazza, circondata da nuovi roghi appiccati questa mattina dagli agricoltori e alimentanti con legna e pneumatici. Su un’altra statua del monumento è stato affisso il cartello: “People of Europe, say no to despotism” (“Popoli d’Europa, dite no al dispotismo”).

Oggi al Consiglio europeo “si discute anche di bilancio” e “il primo obiettivo è fare in modo che non vengano tolte altre risorse all’agricoltura come è successo nei decenni passati. Questo potrebbe già essere un ulteriore segnale ai nostri imprenditori”, ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, parlando a Place Luxembourg davanti al Parlamento europeo, dove è in corso la maxi-mobilitazione dei trattori provenienti da tutta Europa. “Al primo punto c’è togliere tutti quelli che sono i vincoli che da Timmermans in poi hanno cercato di inserire con regole che penalizzano la capacita’ produttiva Ue”, ha sottolineato. – continua sotto –

Intanto, la protesta degli agricoltori continua anche in Francia. Resta difficile raggiungere Parigi dalle 8 autostrade che conducono nella capitale e che sono tuttora bloccate dai trattori nell’Ile-de-France. Il prefetto ha rafforzato con 24 compagnie di celerini il dispositivo a protezione dei siti più cruciali per la distribuzione nella capitale, dove sugli scaffali dei supermercati si vedono gli effetti dei primi accaparramenti nel timore di una scarsità dei prodotti.

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