Ospedale Caserta, malattie dell’orecchio e dell’udito: screening gratuito il 1 marzo

di Franco Terracciano

Caserta – Venerdì 1 marzo, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta aprirà le porte alla cittadinanza per uno screening uditivo gratuito, in adesione alla terza giornata nazionale di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e dell’udito, promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale all’insegna dello slogan “Sordità: una pandemia silenziosa”. – continua sotto –

L’iniziativa è organizzata dall’Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria, diretta dal dottor Marco Manola, come campagna di informazione e sensibilizzazione alla prevenzione della sordità, con la finalità di rilevare la perdita dell’udito ai primi sintomi e favorire le conseguenti azioni di diagnosi, cura e riabilitazione, utili a contrastare le ripercussioni negative sulla qualità della vita quotidiana dei pazienti affetti dal problema.

L’appuntamento per lo screening è dalle ore 16 alle ore 18, con accesso diretto, senza prenotazione, negli ambulatori dell’Uoc di Otorinolaringoiatria, al primo piano dell’edificio F. L’équipe medica e lo staff degli audiometristi, audioprotesisti, logopedisti, effettueranno gratuitamente le seguenti prestazioni: counseling medico, esame audiometrico, valutazioni audiologiche per impianto cocleare, test di valutazione della qualità della vita.

“Si stima – segnala il dottor Manola – che siano più di 13 milioni gli italiani che soffrono di un disturbo uditivo e che il trend sia in forte incremento. La sordità – prosegue il direttore dell’Uoc di Otorinolaringoiatria dell’Aorn di Caserta – è una menomazione spesso sottovalutata, che compromette lo sviluppo dei bambini, il pieno svolgimento delle attività lavorative nell’adulto, il sano invecchiamento”. “La prevenzione – conclude lo specialista – è fondamentale, perché consente di diagnosticare sul nascere la perdita dell’udito e di contrastare in maniera efficace le sue sequele, ricorrendo ad azioni adeguate di cura e riabilitazione”.

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