Aversa, gli studenti dell’Artistico raccontano il Barocco che unisce la Certosa di San Martino e il Complesso di San Francesco

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – “I mirabili artifici del Barocco da Roma a Napoli”. Questo il titolo dell’incontro tenuto dagli studenti del liceo artistico “Leonardo da Vinci”, diretto da Margherita Montalbano, con Angelo Coccaro, autore di numerosi testi divulgativi sull’arte, ed Ivano Iannelli, storico dell’arte autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate, nella sala Caritas del complesso di Sant’Agostino. – continua sotto –

L’incontro, realizzato dai docenti del dipartimento di storia dell’arte del liceo, condotto dalla docente Rosalba Corvino, responsabile degli eventi artistici, ha fatto il punto sulle caratteristiche barocche della Certosa di San Martino a Napoli e della chiesa di San Francesco delle Monache. Considerata, la prima, modello di riferimento del Barocco napoletano, la seconda tra i riflessi più diretti dell’arte espressa a San Martino essendo stata completamente ristrutturata in età barocca e accogliendo opere di artisti presenti anche nella Certosa di San Martino.

Gli interventi dei due relatori sono stati accolti con grande soddisfazione dagli studenti presenti nella sala che, in particolare, hanno rivolto domande ad Angelo Coccaro per l’interesse loro destato dalla lettura del libro da lui scritto dal titolo “Le mie piccole divagazioni sull’arte”.

Un interesse mostrato anche durante la relazione di Ivano Iannelli sul Barocco napoletano. Da segnalare che il tema dell’incontro è stato scelto per l’adesione del dipartimento di storia dell’arte del liceo “Da Vinci” al bando-concorso sul patrimonio artistico nazionale promosso dalla Associazione nazionale insegnanti di storia dell’arte (Anisa) e dal Ministero dell’Istruzione che riguarda proprio il Barocco. – continua sotto –

Singolare la conclusione dell’incontro che ha proposto una performance teatrale tratta dalla favola di Giambattista Basile “La Gatta Cenerentola”, ispiratrice dell’opera teatrale di Roberto De Simone interpretata dagli studenti e le studentesse della classe 4C del Liceo Artistico, guidati dalla docente Veronica Mele. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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