Aversa – Prima mancavano i cavi, ora gli elettricisti: lampade votive pagate ma spente nel cimitero

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Al buio anche a Natale, ma questa volta non si tratta delle strade di Aversa che, dopo le tante sollecitazioni fatte da queste colonne, sono state più o meno illuminate. Per quanto riguarda i lampioni non accesi, probabilmente per problemi alle lampadine, il dubbio è legato al fatto che forse chi ha provveduto a rimettere in funzione l’impianto generale non ha competenza per effettuare un intervento di manutenzione completa che preveda anche la sostituzione di lampade fuori uso. – continua sotto –

Stavolta, però, vogliamo parlare delle lampade cimiteriali, quelle che vengono accese dai congiunti ai propri defunti. Un’incombenza che dovrebbe essere obbligatoria perché il consumo dell’elettricità viene pagato regolarmente con bollette indirizzate all’Ente locale. Ma in realtà questo non avviene.

A segnalare il disservizio è la signora Maria che, avendo pagato da mesi il dovuto per avere la lampada accesa davanti alla tomba di un suo caro defunto, si è sentita rispondere dall’addetto al servizio presente nell’ufficio collocato all’ingresso della cappella madre che non era possibile l’accensione perché “mancano gli elettricisti”. Poco convinta, si è recata al Municipio per chiedere spiegazioni ma ha ottenuto la stessa risposta.

Quando mesi fa, con l’amministrazione ancora in carica, segnalammo il problema di un cittadino che, recatosi nell’ufficio cimiteriale per accendere una lampada votiva, si sentì rispondere che non era possibile perché avevano bisogno di sostituire dei cavi che però non possedevano, ora si tratta della mancanza dell’elettricista. Insomma, si può sapere perché c’è questo disservizio all’interno del cimitero e comunque si chiede ai cittadini di pagare un consumo inesistente?

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