Aversa, il violinista Seiji Okamoto incanta il pubblico di San Francesco: serata memorabile

di Redazione

Aversa (Caserta) – Una serata magica, quella di venerdì 17 novembre, con la grande musica ad Aversa nella chiesa di San Francesco delle monache, capolavoro assoluto del barocco napoletano. Con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Campania, e grazie al contributo organizzativo degli Amici di San Francesco, il violinista giapponese, Seiji Okamoto, talento internazionale dello strumento, con l’Orchestra da Camera di Caserta, diretta dal maestro Antonino Cascio, hanno incantato il numerosissimo pubblico presente. – continua sotto –

“Nonostante la concomitanza di diversi appuntamenti – dichiara Giuseppe Lettieri, promotore dell’evento – compresa la partita della nazionale italiana, la chiesa era già gremita mezz’ora prima dell’orario previsto dell’inizio concerto. Tantissimo pubblico, e molti sono rimasti in piedi. La nota più positiva vedere soprattutto che una buona percentuale di pubblico era formata da giovani e giovanissimi, segno che quanto si sta facendo per la Musica con la M maiuscola inizia a dare i suoi frutti. Anche se c’è ancora tanta strada da fare per arrivare a modelli di cittadine musicali europee, come Salisburgo, o anche le italiane Torre del Lago, Rovereto, solo per menzionarne alcune. Certo che poi in questi anni stiamo ospitando anche artisti di valenza internazionale, e Seiji Okamoto, nonostante la giovane età è sicuramente tra questi, essendo stato nel 2014, a soli venti anni, il primo vincitore asiatico del concorso Bach di Lipsia”.

Un tocco fine, in cui tecnica e musicalità di fondono all’unisono, per un interprete che ha esaltato non solo il pubblico ma anche la stessa Orchestra da Camera di Caserta e il direttore Antonino Cascio che dalle espressioni del viso si coglieva chiaramente l’entusiasmo con cui dirigeva il giovane giapponese. Lettieri ha ricevuto tanti messaggi di complimenti per la serata, che in molti hanno definito come un concerto memorabile. E di questo il promoter ringrazia anche don Pasqualino De Cristofaro, sempre disponibile a questi eventi di grande spessore, e l’associazione Amici di San Francesco con il presidente Mariano Di Nardo, per l’impegno profuso. Anche Okamoto è rimasto incantato dai marmi policromi, dai dipinti stupendi che portano la firma dei grandi maestri della pittura del Seicento e del Settecento europeo, come Ribera, Pietro da Cortona, Guercino e Francesco De Mura. – continua sotto –

L’unica nota un po’ stonata è che durante la breve intervista a fine concerto (per la quale si ringrazia la dottoressa Francesca Paciello gentilmente prestatasi come interprete) Okamoto, pur ammettendo di conoscere ed apprezzare la musica di Jommelli e Cimarosa, non sapeva che fossero nati ad Aversa. “Ed è per questo – sottolinea Lettieri – che Aversa non è Salisburgo, e bisogna fare tanto di più!”.

Consensi unanimi anche sui social, per un concerto davvero bello e di cui proponiamo una piccola parte. Eventi così servono alla crescita culturale e anche all’immagine positiva di una città che non attraversa un periodo certamente glorioso. IN ALTO IL VIDEO, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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