Napoli, 16enne rapina un bar: preso con 3mila euro di Gratta e Vinci

di Redazione

Un 16enne è stato arrestato all’alba dai Carabinieri per una rapina in un bar a Napoli, in viale Europa. Intorno alle 2, il ragazzo, insieme ad un complice, entrambi con casco integrale, vestiti di scuro, uno dei quali armato di pistola, hanno fatto irruzione, pretendendo oggetti preziosi, denaro dell’incasso e quello nelle tasche dei clienti presenti. – continua sotto – 

Ma mirano anche a biglietti “gratta e vinci”: ne prendono tanti, centinaia. I militari, non lontani, notano la scena, intervengono e bloccano il giovane, l’altro riesce a fuggire in scooter. Nelle mani del 16enne, 25 euro sottratti ad un cliente del bar e 2.910 euro in gratta e vinci. E’ stato condotto nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di giudizio. Continuano le indagini per rintracciare il suo complice.

Sempre a Napoli, la polizia ha arrestato un ventenne per una rapina ai danni di un bar-tabaccheria nel quartiere Scampia compiuta lo scorso 17 dicembre. Il giovane si impossessò di tre bracciali d’oro del valore complessivo di 1.000 euro e di un orologio marca Philip Watch sottratti al titolare dell’esercizio, e inoltre contanti per un valore complessivo di 3.800 euro e pacchetti di sigarette di varie marche.

Fatti commessi in concorso con altri due complici in corso di identificazione, tutti travisati e con l’utilizzo di un fucile a pompa. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal commissariato ‘Scampia’ – coordinate dalla procura partenopea – hanno consentito di accertare che i soggetti ritenuti responsabili del delitto avevano utilizzato un’autovettura a noleggio alterandone la targa. Inoltre, è stata riscontrata la presenza del veicolo all’esterno del bar-tabaccheria al momento del reato, nonché nei pressi dell’abitazione dell’indagato e di uno dei suoi probabili complici, sia prima, che dopo l’evento. – continua sotto – 

Il quadro indiziario è stato, infine, corroborato dagli esiti della perquisizione delegata dal pm ed eseguita nello scorso mese di marzo nell’abitazione dell’indagato dove sono stati rinvenuti e sequestrati abiti compatibili con quelli indossati dai rapinatori.

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