Aversa, Santulli: “Il ‘democratico’ Graziano ci vuole cacciare dal partito. Ma se non siamo iscritti!”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Non ci sta il consigliere Paolo Santulli alle accuse mosse dal parlamentare Stefano Graziano dopo la mancata approvazione del bilancio che ha sancito la fine prematura dell’amministrazione Golia. – continua sotto –  

In una nota inviata poche ore dopo il termine della seduta consiliare del 10 ottobre, che ha visto il gruppo Pd-sponda opposizione, costituito dai consiglieri Santulli, D’Angelo e Danzi, votare contro il documento contabile, Graziano ha dichiarato: “Se una parte del Pd (o presunto tale) con la copertura dei piani alti del consiglio regionale (un chiaro riferimento al presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, ndr.), nonostante l’invito all’unità del commissario cittadino di Aversa e la disponibilità data dall’altra parte del Pd a ragionare, si sottrae al confronto, votando contro un’amministrazione del Pd, congiuntamente all’ala destra dell’Assise, come se nulla li distinguesse, determina la necessità di dire con chiarezza che, chi non ha il senso del partito, chi non ne condivide intenzioni, discussioni e azioni, è fuori per ciò che mi riguarda”. Insomma, il deputato vuole Santulli e company fuori dal partito, anche se in realtà nessuno di loro risulta iscritto.

“Graziano, quello che – replica Santulli – ha detto ai suoi consiglieri di Aversa di votare alle provinciali la lista Zannini invece che la lista Pd, oggi dice che dobbiamo essere cacciati dal partito. Ma da quale partito se nessuno di noi è iscritto? Ha dimenticato che, non avendo più la maggioranza delle tessere, ha brigato per far cancellare il tesseramento del Pd in provincia di Caserta”. Poi l’ex parlamentare aversano ricorda: “Stiamo votando contro i bilanci di Golia dal 2020 fino ad oggi, quattro anni. Tutti bilanci ‘dopati’, siamo stati sospesi una sola volta, per pochi giorni, ingiustamente. Infatti, la Corte dei Conti ha certificato la giustezza di quelle nostre perplessità, intervenendo drasticamente sul Comune di Aversa. L’altro ieri, solo perché il presidente del Consiglio Comunale (Roberto Romano, ndr.) si è astenuto, mettendo 12 a 12, il voto del Consiglio, determinandone lo scioglimento, si sono ricordati e si sono svegliati dal letargo”.

Santulli ricorda ancora: “Ci accusano di aver votato con il centrodestra, lo stiamo facendo da quattro anni, ma almeno noi non abbiamo fatto nessuna aggregazione, ci hanno messo all’opposizione, portandosi in maggioranza, con il ‘ribaltone’ tre gruppi di centrodestra, ora siamo noi quelli da punire?”. E incalza: “Il ‘miracolato’ Graziano, in modo molto democratico, superando regolamenti e statuto del partito, scavalcando gli organi di garanzia, unici a poter prendere decisioni in merito al comportamento degli iscritti, pretende di ‘decidere le nostre sorti’?”. – continua sotto –  

“Il problema di certi soggetti e speriamo che non sia di tutto il partito – conclude Santulli – è quel ‘democratico’ che forse è molto abusato. In provincia di Caserta e ad Aversa il Pd è stato retto sempre dagli stessi potentati, Graziano docet. Ora che sembrava che le cose potessero cambiare hanno cancellato tutti gli iscritti, ‘tutti indegni’. La cosa curiosa è che si sono tenuti i soldi, ‘pecunia non olet’”.

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