Marocco, terremoto di magnitudo 7: oltre 1000 morti e 1200 feriti

di Redazione

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7, ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, provocando oltre 1000 morti e più di 1200 feriti, ma il bilancio è destinato a crescere. – continua sotto – 

I sismografi hanno registrato la scossa alle 23:11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato al centro del Paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.

Molti gli edifici crollati in diverse zone del Paese – Il ministero dell’Interno marocchino ha sottolineato che il terremoto ha causato il crollo di diversi edifici. Le zone più colpite si trovano nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.

Ue: “Pronti a dare al Marocco tutti gli aiuti necessari” – L’Unione europea è pronta a fornire al Marocco “tutta l’assistenza necessaria” a seguito del terremoto che nella notte ha provocato centinaia di vittime. Lo riferisce un portavoce della Commissione europea. “Il centro di crisi Ue monitora da vicino la situazione”, aggiunge. – continua sotto – 

Meloni: “L’Italia disponibile a dare sostegno” – Il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, a Nuova Delhi per il vertice G20, ha appreso con “dolore” il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Il premier, si legge in una nota, ha espresso “vicinanza e solidarietà” al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la “piena disponibilità” dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza.

Il terremoto avvertito anche in Portogallo e Algeria – Il devastante terremoto che ha colpito il Marocco è stato avvertito fino al Portogallo e all’Algeria. Lo hanno riferito l’Istituto portoghese per il mare e l’atmosfera e l’agenzia di protezione civile dell’Algeria, che supervisiona la risposta alle emergenze. Il centro geofisico del Marocco ha riferito che il terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito la zona di Ighil, nell’Alto Atlante. Ighil, una zona montuosa con piccoli villaggi agricoli, si trova a circa 70 km a sud-ovest di Marrakech.

Tajani: “Circa 200 italiani nella zona del sisma, per ora nessun ferito” – “Al momento non abbiamo notizie di italiani feriti, né vittime, quindi le cose per i nostri connazionali potrebbero essere andate in modo migliore rispetto ai tanti marocchini purtroppo deceduti”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il ministro ha spiegato che “circa 200 italiani erano al momento delle scosse in quella parte del Marocco” colpita dal sisma, l’area di Marrakech. “Ambasciata e consolati si sono subito mobilitati, dall’Unità di crisi sono stati inviati messaggi a tutti gli italiani” nel Paese. – continua sotto – 

La Farnesina monitora la situazione: “In contatto con le autorità locali” – La Farnesina, con l’ambasciata d’Italia in Marocco e il Consolato generale d’Italia a Casablanca, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l’Unita’ di Crisi al numero +39 06 36225. Lo scrive la Farnesina su X in merito al devastante terremoto che ha colpito il Marocco.

Appello urgente per le donazioni di sangue – Il bilancio del sisma si aggiorna di minuto in minuto, man mano che arrivano i dati dalle città e soprattutto dalle località di montagna vicine all’epicentro. I paesi che punteggiano l’Atlante sono molto poveri, spesso non hanno collegamento internet e le case sono costruite con il caratteristico muro realizzato in paglia, fango e sassi. Il Centro regionale trasfusionale di Marrakech ha lanciato un appello urgente per le donazioni di sangue.

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