Cogitare Magnum, un “ponte” tra Aversa e l’Emilia Romagna nel segno del vino di qualità

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Cogitare Magnum” è l’etichetta, nata ad Aversa, su impulso di Giovanni de Vivo. E’ un nome che racchiude viaggi, esperienze e storie di famiglia. Il risultato di un progetto realizzato da De Vivo e dai soci Mara Martino, Alba Martino e Luciano de Cristofaro che nasce dal desiderio di selezionare dei vitigni per raccontare vini di grande qualità attraverso ricordi mantenuti vivi nel tempo che oggi catturano il cuore. – continua sotto –

“Pensare in grande è il mantra di chi osa nella vita ed il nostro desiderio – afferma de Vivo – è quello di creare un prodotto da vigne attraverso un brand di successo allo scopo di investire in un significativo nettare di elevato spessore! Insomma, un vino che grazie al suo sapore racconta una storia realmente accaduta. Abbiamo lavorato ogni giorno al nostro progetto vitivinicolo, studiando e visitando le varie cantine europee, ricercando luoghi elettivi per il vino e analizzando le peculiarità dei territori”.

Il 2023 è l’anno in cui le accurate selezioni, insieme alla volontà di creare un vino unico, si concretizzano in una bottiglia chiamata “Les Regards”. “L’obiettivo che mi pongo assieme ai miei altri tre soci – spiega ancora de Vivo – è quello di selezionare vitigni nelle diverse zone d’Italia per creare vini di nicchia, esclusivi e che vadano a catturare oltre che il palato anche il cuore! Oggi, la nostra famiglia ha deciso di raccontare attraverso ‘Les Regards’ una storia realmente accaduta, dall’ispirazione narrativa della nonna paterna di Alba e Mara”.

Le 700 bottiglie in edizione limitata di questo vino si presentano con un prezioso diamante incastonato, rendendolo ancora più iconico. “Ispirandoci alla storia narrata – racconta de Vivo – vogliamo che l’assaggiatore si lasci andare alla rievocazione dei propri ricordi fino ad abbandonarsi ad un’esperienza sensoriale che vada al di là dell’immaginazione Relativamente al vitigno posso affermare che abbiamo ricercato un’alta espressione di Cabernet Franc in purezza in grado di stupirci e farci innamorare di questo vitigno così vigoroso che un appassionato non deve lasciarsi scappare. Nel nome del vitigno è racchiuso tutto il suo fascino e la sua caratteristica principale. Infatti, un vino franco è quel vino dotato di profumo pulito e inconfondibile che richiama la tipologia del vino e lo rende immediatamente riconoscibile”. Questo vino nasce da una selezione di gusto prettamente personale, davvero emozionante ed estremamente raro la cui produzione è sulle colline di Covignano (Rimini), frutto di ricerca seguita da Luca D’Attoma, miglior enologo dell’anno 2022. – continua sotto –

Fare impresa oggi non è sicuramente semplice a causa, in primis, dell’eccesso di burocrazia e dell’eccesso di carico fiscale, ma soprattutto per la difficoltà di accesso ai capitali. A tal proposito, De Vivo chiarisce che l’attività per diversi motivi non è rientrata, purtroppo, tra le attività oggetto di sovvenzioni statali. “Questo cosa ci fa capire? Che ci troviamo in un paese – riflette l’imprenditore – da cui i giovani scappano, scoraggiati all’idea di fare impresa per i troppi ostacoli che si presentano e quindi l’unica strada talvolta diventa la migrazione. Al di là di tutto, però, pensiamo che ‘chi non rischia lavora per chi rischia’ e quattro giovani come noi hanno deciso di appartenere a quella categoria di menti che preferiscono il rischio piuttosto che la comodità”.

“Sono d’accordo con l’idea – continua – secondo la quale è rischioso avviare un’impresa ma quando sento parlare di progetti o idee di giovani come me, anzi come noi, che non rischiano perché magari la loro ambizione è lavorare per qualcun altro o ambire al famoso posto fisso penso che in realtà non stanno facendo altro che riporre la loro fiducia in altri piuttosto che in loro stessi”.

“Il mantra che ci ha spinti a costituire la nostra prima società insieme – conclude de Vivo – può tranquillamente racchiudersi nella famosa citazione del celeberrimo Olivetti: ‘Un sogno rimane un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte’. Noi abbiamo iniziato e non abbiamo intenzione di fermarci: ci attendono tantissime sfide e non vediamo l’ora”.

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