Beni confiscati, inaugurata al Jambo una mostra sui 25 anni di Agrorinasce

di Antonio Taglialatela

Inaugurata al centro commerciale “Jambo” di Trentola Ducenta (Caserta), la mostra sulla storia dei 25 anni di attività del consorzio Agrorinasce per la valorizzazione dei beni confiscati nel Casertano. Nata nel 1998, ad oggi la società consortile, con capitale interamente pubblico, è costituita dai comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Santa Maria la Fossa e Villa Literno, ai quali presto si uniranno anche i comuni di Capua e Torre Annunziata. – continua sotto –  

Un’occasione per raccontare e mostrare dal vivo il percorso di rivalorizzazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata, nonché di riflessione sull’azione di recupero e riconversione dei beni confiscati che Agrorinasce persegue da 25 anni, durante i quali ha amministrato circa 200 beni confiscati e attualmente impegnata nel grande progetto di recupero e valorizzazione de “La Balzana”, il bene confiscato alla camorra più grande d’Italia, sito a Santa Maria La Fossa, destinato a diventare il nascente Parco AgroAlimentare dei prodotti tipici della Regione Campania.

L’amministratore delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci, ha commentato: “Sono ormai 25 anni che Agrorinasce opera in questo territorio nell’opera di valorizzazione di beni confiscati alla camorra e con risultati importantissimi. Ci è sembrato opportuno commemorare questo traguardo con una mostra itinerante che racconti brevemente il lavoro che stiamo svolgendo nel recupero e nella valorizzazione dei beni confiscati in modo che anche i cittadini possano conoscere meglio il lavoro che si sta svolgendo con tanto sacrificio. In maniera simbolica abbiamo deciso di iniziare con il centro commerciale il Jambo a Trentola Ducenta, anch’esso confiscato alla camorra per poi proseguire dopo l’estate nelle scuole e in altri luoghi di cultura e di aggregazione”.

L’iniziativa è quindi mirata alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema dei beni confiscati allestendo uno spazio in un luogo dall’alto valore sociale e simbolico come il centro commerciale “Jambo”, confiscato al clan dei casalesi e ad oggi modello di eccellenza nella gestione aziendale da parte dello Stato di un bene confiscato alla camorra. L’amministratore giudiziario del Jambo, Luigi Moscato, ritiene che “miglior sede non poteva esserci per raccontare i 25 anni di Agrorinasce. La storia del Jambo dimostra quanto sia importante l’attenzione rivolta al sistema di gestione delle aziende confiscate, per le quali l’obiettivo fondamentale è garantire la continuità produttiva e assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali”. – continua sotto –  

Prima dell’inaugurazione, nella sala conferenze del centro commerciale, si è tenuto un convegno alla presenza di autorevoli ospiti, tra cui l’assessore regionale alla Sicurezza Mario Morcone: “Un percorso impegnativo che oggi vede una grande prospettiva per la rinascita di questi territori. Agrorinasce ha fatto un lavoro esemplare, non solo per La Balzana ma anche per gli altri 150 beni che gestisce e per quelli che andrà a gestire, come l’ex discarica Ferrandelle”.

Da parte del sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella, è andato “un plauso ad Agrorinasce per l’opera portata avanti in questi anni, contribuendo all’affermazione della cultura della legalità e alla consapevolezza di poter rinascere in territori difficili come i nostri. I beni confiscati, oltre ad avere un valore simbolico, contribuiscono anche ad alimentare uno sviluppo economico e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.

Presenti, tra gli altri, il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo; il direttore generale dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda; il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Riccardo Monaco; il responsabile unico del Piano per la valorizzazione dei beni confiscati esemplari del Mezzogiorno, Giuseppe Guerrini; la presidente del cda Agrorinasce, Elena Giordano; la vicepresidente della Provincia di Caserta Olga Diana; il presidente del Tribunale Napoli Nord Pier Luigi Picardi, il procuratore del Tribunale Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone. A moderare il convegno il giornalista Carlo Alvino. Nell’area al primo piano del centro creata un’area food con la degustazione dei prodotti lavorati sui beni confiscati a cura di “Cultura AgroSociale” con la presenza delle cooperative sociali che operano sui beni confiscati. IN ALTO IL VIDEO 

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