Casal di Principe, 18enne ucciso a coltellate durante lite per ragazza contesa: 20enne fermato confessa

di Redazione

Una ragazza contesa alla base dell’omicidio avvenuto, nella serata di ieri, a Casal di Principe, nel Casertano, dove un ragazzo appena 18enne, Giuseppe Turco, di Villa Literno, è stato ucciso a coltellate da un altro ragazzo, 20enne, fermato dai carabinieri della locale compagnia, coordinati dalla Procura di Napoli Nord. – continua sotto –

Il 20enne, Anass Saaoud, reo confesso – di origini marocchine, idraulico, residente a Casal di Principe – ha raccontato che ci sarebbe stata una rissa, nella quale sono rimaste coinvolte più persone, e che, per difendersi, ha estratto il coltello con il quale ha colpito Turco. A provocare la lite sarebbe stato l’arrivo della ragazza all’esterno di un bar di piazza Villa, dove c’erano sia l’aggressore che la vittima. Sembra che in passato la ragazza era stata legata sentimentalmente alla vittima per poi instaurare una relazione con il 20enne.

Subito dopo l’omicida è fuggito ma è stato immediatamente rintracciato grazie alle testimonianze dagli amici della vittima, i quali hanno riferito che già in passato i due si erano scontrati sui social per lo stesso motivo. Il luogo dove è avvenuto il delitto è controllato da alcuni sistemi di videosorveglianza, le cui immagini però non hanno dato un contributo rilevante agli inquirenti. Turco, che avrebbe compiuto 18 anni il prossimo ottobre, è stato ucciso da diverse coltellate, almeno otto. Il ventenne fermato, che ora deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario, qualche anno fa era stato sorpreso dai carabinieri in possesso di un’arma da fuoco davanti a un negozio e per questo era stato denunciato per porto d’arma da sparo abusivo in luogo pubblico. Turco, invece, era incensurato.

Sindaco convoca riunione con organizzazioni giovanili – “Quanto è successo ieri sera in piazza Villa, ci lascia sgomenti, un ragazzo di 18 anni che perde la vita per mano di un altro giovane, è una di quelle notizie che non vorremo mai sentire”. Così il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, commenta l’episodio. “Non conosciamo la dinamica di questo grave fatto di sangue, – aggiunge Natale – sappiamo che magistratura e forze dell’ordine stanno lavorando per definire e chiarire le modalità con cui si è arrivato alla tragica conclusione. Noi non possiamo che esprimere la nostra costernazione e la vicinanza alla comunità di Villa Literno a cui apparteneva la vittima e alla sua famiglia. Intanto ho già inviato ai responsabili dell’ordine pubblico, che già svolgono un importante lavoro sul territorio, la richiesta di fare un ulteriore sforzo per garantire presidi permanenti nei luoghi di maggiore affluenza giovanile. Nel contempo ho convocato una riunione straordinaria per lunedì con le organizzazioni giovanili, per riflettere su quanto è avvenuto e verificare la possibilità di collaborare tutti insieme per mettere in campo adeguate iniziative socio culturali in grado di prevenire fenomeni di questo tipo”. – continua sotto –

Sindaco Villa Literno: “Vicini alla famiglia” – “Un risveglio amarissimo per Villa Literno, in un momento in cui stavamo dando solo buone notizie legate ai lavori legati al Pnrr destinati a cambiare volto al paese. È arrivata l’ora di iniziare a ristrutturare anche socialmente la comunità e concentrarci sui nostri giovani”. È il commento di sofferenza e angoscia di Valerio Di Fraia, sindaco di Villa Literno, città dove Giuseppe, figlio di un fabbro, risiedeva. “Sono vicino ai genitori di Giuseppe, che stanno affrontando questa tragedia immane, arrivata per ragioni davvero molto futili. Bisogna insegnare ai ragazzi – aggiunge Di Fraia – il valore della vita, che si è un po’ perso; stiamo pensando ai lavori materiali, penso a tutto ciò che rientra nel Pnrr, eppure i nostri giovani sembrano non capire valori fondamentali che a noi sembrano scontati. Giuseppe amava la vita, i genitori sono brave persone e onesti lavoratori, e non meritavano di affrontare una vicenda del genere”.

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