“Aversa per una rifondazione”: incontro con Grazia Francescato e Salvino Arturo Pozzi

di Redazione

Aversa (Caserta) – Giovedì 8 giugno, alle ore 18, al Chiostro di San Francesco delle Monache, ci sarà un incontro “Aversa per una rifondazione” sul tema di una politica intesa come “missione” e sul mondo delle associazioni quale “spina dorsale di una vera politica per i territori”. Si relazionerà anche sulle origini della fondazione della città di Aversa. – continua sotto –

Fatti storici inediti intorno alle origini spirituali della fondazione di Aversa saranno resi noti dall’architetto Salvino Arturo Pozzi, attivista urbano da tempo impegnato nella promozione e salvaguardia del patrimonio storico-architettonico della città. Saranno considerati quale argomento di analisi storica gli affreschi della basilica di Sant’Angelo in Formis e gli eventi che hanno voluto Aversa quale città del Graal. Una storia straordinaria di una città minore ma con retroscena spirituali che la vedono al centro di un più vasto panorama europeo.

La dottoressa Grazia Francescato, leader ambientalista, giornalista, scrittrice e già portavoce dei Verdi Europei e già presidente del Wwf Italia, parlerà dei suoi incontri con “il trascendente” e delle esperienze e delle sincronicità segnate dall’Arcangelo Michele. Francescato cercherà anche di delineare nuovi percorsi per una politica si radicata nel presente, ma che ritorni più vicina gente e si riappropri della sua antica missione di “arte di governo della polis”.

“Non ci può essere una giusta politica e, pertanto, un sano rapportarsi alle forze che irradiano una città e i suoi luoghi, se prima non ci sia nell’individualità umana un lavoro di purificazione e di consapevolezza. È necessario recuperare anche una corretta lettura degli eventi storici che sono la parte fondante di noi stessi e insieme della nostra polis”, fanno sapere i promotori dell’evento, che sottolineano: “Non ci può essere progresso senza la ritessitura di una trama attraverso cui riconnettersi ai valori primari e fondativi di un popolo, nel vero, nel buono e nel bello. Difendere la bellezza e la memoria dei luoghi mediante la corretta conoscenza degli eventi storici carraterizzanti vuol dire anche promuovere la salute dei singoli cittadini e diffondere armonia in un ambiente, in una terra come la nostra, bisognosa di cure e di maggiori considerazioni”.

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