Napoli, carcinoma mammario: un test per individuare firma genica ed evitare chemioterapia

di Redazione

Napoli – Al Policlinico “Luigi Vanvitelli”, presso l’Unità Operativa di Anatomia Patologica diretta dal professor Renato Franco, prende il via “Prosigna”, un test multigenico che d’ora in poi consentirà a molte pazienti campane operate di carcinoma della mammella di evitare la chemioterapia. – continua sotto –  

«Grazie allo sviluppo di test multigenici in grado di caratterizzare il profilo molecolare di queste pazienti – spiega il professor Franco – possiamo selezionare le donne da trattare guardando al reale rischio di recidiva, risparmiando l’estenuante e lunga chemioterapia alle pazienti con un basso rischio di ripresa del tumore».

Si chiude così una lunga stagione nel corso della quale le pazienti con carcinoma della mammella, a seguito di intervento, erano indistintamente sottoposte a lunghi cicli di chemioterapia in relazione alle scarse conoscenze della biologia molecolare del tumore e del rischio di possibili ricadute, come spiega la dottoressa Federica Zito Marino, biologa molecolare dell’Università Vanvitelli.

In tutta Italia, e la Campania non fa eccezione, i test molecolari sono sempre stati per lo più eseguiti presso laboratori esteri centralizzati, con elevati costi e tempi di attesa. Ecco perché, poter individuare la firma genica direttamente in una struttura che si trova nel cuore del centro storico di Napoli, all’Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli, è un cambio di passo enorme. La firma genica viene poi valutata con tutti gli altri parametri clinico-patologici nell’ambito dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari, dove professionisti in ambito oncologico valutano la possibilità di indirizzare a trattamenti con chemioterapici solo i casi che sono davvero ad alto rischio di ricaduta.

«Queste tecnologie e nuove metodiche – dice il direttore generale Ferdinando Russo – ci consentono di fare un enorme passo in avanti nella direzione di una medicina sempre più personalizzata. Consentendo, inoltre, alle nostre pazienti di ottenere le migliori cure senza ricorrere a costosi viaggi fuori regione».

Aspetto non secondario è che il costo dei test molecolari è garantito dal Ministero della Salute per assicurare alle donne oncologiche il trattamento più appropriato. I test genici saranno disponibili non solo per le pazienti operate direttamente presso l’Aou “Vanvitelli”, ma anche per le centinaia di donne che saranno operate in altre strutture. Il tema è stato approfondito nel corso di un congresso che si è tenuto a Villa Doria d’Angri. IN ALTO IL VIDEO

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