Aversa, disattivato autovelox su Asse Mediano dopo pioggia di ricorsi

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – La storia si ripete. Dopo una strage di multe viene disattivato il famigerato autovelox sulla strada provinciale 335 (Asse Mediano), in prossimità dell’uscita Aversa Nord. Da inizio anno circa 300mila i verbali notificati ad altrettanti automobilisti per eccesso di velocità, senza dimenticare la sottrazione di tanti punti e sospensioni della patente di guida. Poi, come accaduto qualche anno fa, a seguito di una pioggia di ricorsi, arriva l’ennesima sospensione del dispositivo di rilevazione velocità. – continua sotto –

Un autovelox che, paradossalmente, anziché tutelare la sicurezza degli automobilisti, la metteva a rischio, e seriamente, sia per la sua collocazione, dopo una curva prima dello svincolo di Aversa Nord, sia perché una strada con simili caratteristiche non potrebbe avere, come sostenuto da molti esperti di diritto, un limite di velocità così basso, ossia 60 chilometri orari, rispetto ai 110 previsti dal Codice della strada per quel tipo di arteria, in una zona dove c’è una corsia di decelerazione che ne prevede 40.

Non a caso, diversi sono stati i tamponamenti, fortunatamente senza gravi conseguenze, verificatisi in quel tratto nel corso degli ultimi mesi. La “scena” era, più o meno, sempre la stessa: un automobilista, accortosi in ritardo della presenza dell’autovelox, frenava bruscamente per evitare di beccarsi la sanzione, costringendo a fare altrettanto altri che lo precedevano; inevitabile l’impatto tra i veicoli e traffico paralizzato fino alla rimozione dei mezzi incidentati.

Insomma, quando la cura si dimostra peggiore della malattia. E ora che il numero di ricorsi è alle stelle, alla stregua di quanto accadde anni anche per l’autovelox situato sul tratto di Marcianise che conduce ai centri commerciali alle porte di Caserta, la Provincia decide di fare marcia indietro, forte degli incassi milionari prodotti dai tanti che hanno pagato i verbali. Tuttavia, sembra che dietro la sospensione ci sarebbe una decisione della magistratura dopo il ricorso di un’azienda che contesta la procedura di affidamento del servizio.

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