Dal mito di Penelope all’età contemporanea: Teresa Civitella racconta “La Donna Tessitrice”

di Redazione

Un’interpretazione della funzione della donna nella società a partire dal mito di Penelope, la tessitrice per antonomasia, fino all’età contemporanea in cui ogni donna consapevolmente, ma non sempre, riveste ancora quel ruolo. E’ quella che descrive la scrittrice e insegnante napoletana Teresa Civitella nel suo libro “La Donna Tessitrice”, edito da MrEditori, giovane casa editrice dell’agro aversano. – continua sotto –

Nell’excursus che attraversa i secoli viene proposto per ogni epoca uno stereotipo di donna, ma anche il suo “controstereotipo”, quasi sempre zittito dal sistema in maniera violenta. Vengono, poi, ripercorse le tappe della faticosa conquista dei diritti, per poter, infine, suggerire una riflessione sulla condizione attuale della donna in Occidente come in Oriente: a fronte dei “Passi avanti” fatti sul piano giuridico, sociale e politico, quanti “Passi indietro” possiamo contare sul piano della effettiva realizzazione dei diritti conquistati?

La recensione – Nella sua recensione, Carla La Verde scrive: “In ogni donna, sin dalla notte dei tempi, c’è una tessitrice che tesse con i suoi aghi e con essi dà forma alla vita. La storia, magistra vitae, racconta che le donne tessitrici sono coloro che hanno la grande capacità di rinascere a se stesse come la crisalide ed è loro il potere di trasformare anche un’arida terra in un luogo ricco di frutti. Questo è il grande messaggio che la scrittrice Teresa Civitella ha voluto trasmettere ai suoi lettori, partendo dalla necessità di dover promuovere nella donna di oggi la consapevolezza di sé nell’attuale società, un ruolo mai statico ma dinamico che necessita di quella autostima dalla quale la donna spesso si allontana, annullandosi nel gioco delle condizioni che spesso l’uomo le crea intorno per farla sentire inferiore, succube, prona”.

L’autrice – Teresa Civitella è nata nel 1968 a Torre del Greco, dove insegna Lingua e cultura latina e Lingua e cultura greca al Liceo classico “De Bottis”, di cui è stata alunna. Avvertita l’urgenza di affrontare una tematica così cogente, ha avviato nella sua scuola corsi e realizzato eventi sulla parità di genere e sul femminicidio. In conformità a tale impegno, è socia dell’International Inner Wheel, l’associazione femminile di service più grande al mondo, nel Club di “Torre del Greco e Comuni Vesuviani”, per il quale quest’anno ricopre il ruolo di delegata. Breve, ma intensa la sua esperienza teatrale nell’associazione “Amici delle Arti, Lucio Beffi” a fianco dei suoi alunni, con i quali ha realizzato rappresentazioni di valore formativo. Il presente saggio è la sua prima esperienza editoriale.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico