Superbonus 110, Cecoro (Architetti Caserta): “Gravi disagi con blocco cessione crediti”

di Redazione

Il presidente dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Caserta, Raffaele Cecoro, ha partecipato, nei giorni scorsi, alla presentazione della proposta di legge sul Superbonus regionale illustrata, presso il Consiglio regionale della Campania, dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle per superare il blocco della cessione dei crediti e sostenere imprese e famiglie che si trovano a vivere, in questa fase e da diversi mesi, una grande difficoltà a causa dello stop forzato a livello nazionale del Superbonus 110. – continua sotto –

Nella sua veste anche di coordinatore interregionale degli Ordini degli Architetti del Meridione (Oappc-Sud), Cecoro è intervenuto per ribadire le diverse perplessità già espresse e manifestate negli ultimi mesi, da quando il blocco della cessione dei crediti ha finito per travolgere professionisti, imprese edili, artigiani e cittadini committenti di lavori rimasti fermi per lungo tempo, sui quali pende, tra l’altro, un’alea di incertezza che tuttora perdura relativamente ai crediti maturati e non ancora scontati dall’Agenzia delle Entrate, sebbene siano fermi nei cassetti fiscali delle migliaia di ditte edili ed artigiane da ormai quasi un anno.

Pur apprezzando lo spirito della proposta di legge a firma dei consiglieri pentastellati che spinge la regione Campania ad acquistare i crediti bloccati ed utilizzarli in compensazioni rispetto ai tributi che deve versare allo Stato centrale, il presidente degli architetti di Caserta ha messo in guardia la classe politica campana sul rischio che l’eventuale stanziamento in bilancio previsto dalla proposta di legge, possa andare subito esaurito dagli 800 condomini che, insieme alle 4000 case, sono presenti nella sola città di Napoli ed i cui lavori sono fermi.

“Il rischio concreto – sostiene Cecoro – è di lasciare nuovamente al palo migliaia di cantieri attualmente bloccati nell’intera Regione Campania, ecco perché riteniamo come architetti che debba essere utilizzato un sistema più equo e maggiormente solidale tra le centinaia di miglia tra imprese edili, artigiani, tecnici e famiglie che, da ormai un anno, convivono con l’ansia ed il timore di aver perso tutto a causa dell’incapacità della politica di dare risposte serie e concrete ad una problematica di così vaste proporzioni. Proprio alla classe politica, ho manifestato le nostre perplessità in merito alla situazione creatasi ed il grave disagio che stiamo vivendo come categoria professionale a seguito del blocco dei crediti legati ai bonus fiscali”.

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