Gricignano – Giornata Disabilità, il garante Della Gatta: “Si passi dalle belle parole ai fatti”

di Redazione

Gricignano (Caserta) – In occasione della Giornata Internazionale delle Persona con Disabilità, il garante dei disabili del Comune di Gricignano, Errico Della Gatta, anche in qualità di genitore, pubblica una lettera aperta che vuole essere un momento di riflessione ma anche di denuncia. – continua sotto –

«Sono altri tre milioni le persone con disabilità presenti sul territorio nazionale, persone che sempre più spesso si devono scontrare con realtà locali che non prevedono una rete, una progettualità, non esiste programmazione. Prendere in carico una persona con disabilità, vuol dire prendere in carico una famiglia, una parte della società, significa permettere un progetto di vita, tutelare la dignità e preservare il diritto alla cura e all’assistenza e non deve corrispondere a semplice assistenzialismo, che non dà dignità e non permette di poter realizzare una qualità di vita dignitosa come ogni essere umano ne ha diritto.

Prendere in carico una persona con disabilità significa conoscere, impegnarsi al di là delle apparenze, e ancora significa avere il coraggio di costruire un percorso e non di legare un mondo già troppo fragile alla disponibilità economica di questo o quell’altro momento. Ci vuole altro; molto altro che non scateni la “guerra tra poveri”, la lotta continua tra lo scegliere una priorità piuttosto che un’altra, di non dover mendicare le briciole.

Prendersi cura della persona con disabilità non è certo sfilare in queste giornate, come in una magnifica parata, urlando diritti che già si sa non verranno dati nella maggior parte dei casi o fare cerimonie dove si riconoscono meriti a chi tutti i giorni combatte solo per avere dignità e la possibilità di vivere come tutti gli altri. Allo stato attuale ho paura a pensare che siamo ben lontani da un alto grado di civiltà. E’ ora di sostituire le belle parole di circostanza ai fatti e a quelle azioni che permetteranno a una società di considerarsi civile. Mi auguro che in futuro non ci sia più bisogno di una ricorrenza che è utile a molti ma forse non lo è proprio per chi ha bisogno. – continua sotto –

Della Gatta chiude con un pensiero che rievoca la lotta all’impianto di biogas sul territorio: «Mi auguro che il Signore possa illuminare le menti di tutti gli amministratori che hanno il potere decisionale affinché ci liberino dalla sciagura ambientale che si affaccia minacciosa sulla nostra comunità. No al biodigestore e a qualsiasi forma di inquinamento».

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