Giugliano, il Corso Campano è in “agonia”: appello degli “irriducibili commercianti”

di Franco Terracciano

Giugliano (Caserta) – Il centro storico, che attraversa tutto il corso Campano, è ridotto ad un percorso di guerra. Il Municipio è oltraggiato da graffiti e la vasca a mezzaluna di fronte, dove una volta zampillava l’acqua, oggi è ricettacolo di rifiuti. Lungo tutta la strada e vicino alla scuola media “Basile” le poche piante che si trovano sui marciapiedi sono malcurate e preda di erbacce. – continua sotto –

In piazza Annunziata, vicino al famoso Santuario, le misere aiuole sono rinsecchite e nessuna pensa di riqualificarle, di piantarvi delle piantine ornamentali. Le strade dietro alla centrale chiesa di San Giovanni Evangelista, in prossimità del Comune, presentano uno spettacolo da dopoguerra. Nel vico De Carlo, una lunga traiettoria di tubi di ferro emerge dal manto stradale circondato da erbacce perenni e rifiuti.

In via Antico Panico, sempre a pochi metri dal Comune, si trovano dei vecchi palazzi padronali cadenti e abbandonati, transennati da sempre, con grave rischio per i pedoni e gli automobilisti. Per non parlare del parcheggio selvaggio e del traffico impossibile che rende il Corso Campano una vera camera a gas.

Pochi giorni fa, gli esercenti, che in una lettera appello si definiscono “gli irriducibili commercianti”, hanno lanciato un appello al Comune per la crisi che attanaglia il settore soprattutto nel corso Campano, dove hanno già chiuso numerosi negozi storici. Se l’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Pirozzi non si risveglia, lo storico corso è destinato a un’agonia mortale.

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