Terremoto nel Centro Italia, forte scossa sulla costa marchigiana

di Redazione

Una forte scossa di terremoto è stata registrata alle 7.07 dall’Ingv al largo della costa marchigiana, nella provincia di Pesaro Urbino, a una profondità di 8 km. Nessun comune è nel raggio dei 20 km dall’epicentro. E’ stata avvertita anche a Roma. – continua sotto –

Altre scosse di terremoto, la più forte delle quali di magnitudo 4, sono state registrate poi dall’Ingv sulla costa in provincia di Pesaro Urbino dopo quella delle 7.07 di magnitudo 5.7. Un’altra scossa, di magnitudo 4, è stata registrata alle 7.12, una di magnitudo 3,1 alle 7.15, una di magnitudo 3.4 alle 7.16, una di magnitudo 3.6 alle 7.19 e una di magnitudo 2.5 alle 7.23.

Gente in strada e crepe negli edifici – Gente in strada e tante segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni sono arrivate dopo le forti scosse. Alla clinica privata “Villa Igea” di Ancona subito dopo il sisma erano stati evacuati degenti in via precauzionale. In seguito ai controlli dei vigili del fuoco sono riprese le attività della struttura, ha comunicato il direttore sanitario della casa di cura Fausto Mannucci.

Treni fermi, calcinacci nella stazione di Ancona – Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche e controlli. Ai Vigili del fuoco arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati. Calcinacci caduti nella stazione di Ancona. – continua sotto –

Scuole chiuse ad Ancona, Pesaro e Macerata – Nelle tre città di Ancona, Pesaro e Macerata i sindaci Valeria Mancinelli, Matteo Ricci e Sandro Parcaroli hanno disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori, per consentire i controlli dei tecnici della Protezione civile. Verifiche in corso anche su viadotti e sottopassi, impianti sportivi e strutture sociali.

Ingv: nessuna allerta tsunami – Alessandro Amato dell’Ingv, che coordina il Centro allerta tsunami, ha escluso qualsiasi rischio. “Appena 6 minuti dopo il sisma – ha chiarito – il nostro centro ha diramato un messaggio di informazione, che non è un messaggio di allerta ma informa che c’è stato il sisma per attivare i controlli lungo le coste. Allo stato attuale non c’è nessun rischio. Ci sarebbe stato con una magnitudo più grande, di 6.5. Il messaggio che abbiamo diramato si attiva per terremoti di 5.5 in mare o lungo la costa nel Mediterraneo. Se ci fosse stato uno tsunami si sarebbe sviluppato pochi minuti dopo”. “Stiamo nella placca adriatica, in quella struttura geologica compatta, rigida, che va dal Mare Adriatico, dalla Puglia, fin sotto la Pianura Padana e alle Alpi orientali, e sappiamo che trasmette molto bene l’energia elastica. Quindi quando c’è un terremoto lì, la propagazione dell’onda è molto efficace e si avverte a distanza molto grande”. Così Amato spiega il motivo per cui il sisma è stato avvertito a distanze molto grandi, in varie zone d’Italia.

Ricognizione aerea dei Vigili del Fuoco – Intanto, le squadre dei Vigili del fuoco sono impegnate in 50 interventi per verifiche di stabilità a edifici nei territori delle province di Pesaro Urbino e Ancona. Al momento non sono segnalate particolari criticità. Impegnati gli elicotteri dei reparti volo di Pescara e Bologna per una verifica dall’alto delle aree interessate dalla scossa sismica. Nel video in alto la ricognizione dell’equipaggio dell’elicottero “Drago VF52” sulla zona della clinica “Villa Igea” di Ancona. SOTTO UN VIDEO

 

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