Aversa, tour del Fai con le scuole tra le bellezze storico-architettoniche della città

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il Gruppo Fai di Aversa – Delegazione di Caserta, anche questa volta ha contribuito egregiamente ad onorare le “Giornate Fai d’Inverno”. Il capogruppo Maria Giovanna Pezone, il vicecapogruppo Fortunato Allegro, le delegate Rosalba Corvino, Anna Grimaldi, Mariella Migliore, Rossella Pezone, Ketty Migliaccio, Nunzia Orabona, Patrizia Tirozzi, Maria Rosaria Preziosi ed Ilaria Rita Motti hanno intrapreso il percorso “Nobiltà e Cultura”, assumendosi singolarmente incarichi di responsabilità. – continua sotto –

Tra le scuole partecipanti: il Liceo “Siani” (dirigente scolastico Maria Rosaria Barone, referente Fai Ilaria Rita Motti, località scelta chiesa di Sant’Audeno vecchia e nuova, con estemporanee  e musiche cimarosiane dettagliate da alunne), l’Isiss “Conti” (dirigente scolastico Filomena Di Grazia, referente Fai Biagio Guida, Salone Romano/coreografia antica e costumi dell’epoca), il Liceo “Jommelli” (dirigente scolastico Emilia Tornincasa, referente Fai Marilena Mottola, Teatro Cimarosa), l’Ite Gallo (dirigente scolastico Vincenza Di Ronza, referente Fai Renata Milite,  musicisti, cantanti e ballerini), il Liceo Scientifico “Fermi” (dirigente scolastico Adriana Mincione, referente Fai Daniela Loasses, Palazzo Candia), l’Istituto Comprensivo “Cimarosa” (dirigente scolastico Mario Autore, referente Fai Umberto D’Aniello, Concerto), l’Istituto Comprensivo “Parente” (dirigente scolastico Angela Sodano, referente Fai Adele D’Angelo, Casa Cimarosa), il Liceo Artistico “da Vinci” (dirigente scolastico Margherita Montalbano, località Chiesa di Santa Maria della Pietà, referente Fai Rosalba Corvino,  estemporanea Piazza Vittorio Emanuele), l’Isis “Volta” (dirigente scolastico Simona Sessa, referente Fai Sandra De Martino, piazza Vittorio Emanuele/info point e brochure), l’Ipseoa “Drengot” (dirigente scolastico Nicola Buonocore, referente Fai Giuseppe Staltari ed Emiliana Errico, servizio e accoglienza turistica), l’Isiss “Mattei” (dirigente scolastico Giuseppe Manica, referente Fai Daniela Cimminiello e Patrizia Gallo, attività hostess e steward) e l’Its “Andreozzi” (dirigente scolastico Maria Gallo, referente Fai Rosa Anna Merola, Località Palazzo Russo).

Tra i volontari del Gruppo Fai Aversa, Giulia Magliulo e Caterina Zapparata. Tra i giovani del Gruppo Fai Aversa si sono interfacciati nelle giornate Armando D’Agostino, Andrea Magliulo, Rosa Pecovela, Angela Petrillo, Ginevra Savoja, Maria Fertaro, Brunella Diana, Loreta Esposito, Angela Petrillo e Teresa Barbato; dietro le quinte Corradino Sanoro e Domenico D’Amore. A rendere notoriamente importante la prima giornata di visita, la venuta straordinaria della responsabile scuole Fai nazionale Alessandra Paulitti. L’itinerario è stato suddiviso in due tappe: il primo tour inerente Casa Cimarosa, Chiesa di Sant’Audeno, Teatro Cimarosa e Salone Romano; un secondo tour in Piazza Vittorio Emanuele II con la sosta presso la Chiesa di Santa Maria della Pietà. Infine, la visita di quattro importanti palazzi: Palazzo Candia-Ruta-Moschetti, Palazzo Russo, Palazzo Angelillo e Palazzo Fabozzi.

Il percorso che il Fai si è prefisso di seguire ha escogitato il tramandare di notizie di studiosi aversani che provano a detenere preziosi beni e reliquari importantissimi che attestino una presenza di così tal valore nella cittadina normanna. Tra ciò che si è tramandato, potremmo alludere al Teatro Cimarosa, in stile liberty che nacque nel 1889 in legno e fu trasformato in tufo e in cemento armato nel 1924 grazie all’intervento dell’onorevole Giuseppe Romano, detto “Peppuccio”, politico giolittiano di gran spessore all’epoca. L’attuale Salone Romano, per esempio, costituiva la sede abitativa e politica del Romano con affreschi e stucchi settecenteschi che rimandano allo stile Rococò, salone inserito in una zona un tempo denominata ‘Orto dei Bagni’. – continua sotto –

Il Gruppo Fai di Aversa, anche questa volta, si è reso singolare per l’unicità delle scelte, spesso insolite, alla cui base sosta la capacità di intessere rapporti di fiducia con la cittadinanza intera che, anche questa volta, si è resa ben volentieri disponibile ad aprire le porte dei loro imponenti Palazzi, condividendo la genuina idea pubblica di infondere prestigio ed onore ad una proprietà che è tuttavia considerata egregio patrimonio della popolazione intera.

L’organizzazione ha rivolto i più vivi ringraziamenti ai proprietari Moschetti di Palazzo Candia, alla Congrega dell’Angelo Custode con segretario Antonio Borrelli, a Piero Viti per l’allestimento di cimeli cimarosiani in Casa Cimarosa, a don Michele Salato della chiesa della Trinità, alla famiglia Russo, alla Famiglia Fabozzi, alla Famiglia Angelillo, alla Famiglia Virgilio per la disponibilità di Teatro Cimarosa e del Salone Romano, a Mariano Scuotri (gruppo Fai) per aver agevolato l’accesso in Casa Cimarosa. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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