“Assenza di gravità”, il primo album del chitarrista e cantautore campano Carmine Capasso

di Redazione

Un lavoro denso di atmosfere psichedeliche e a tratti progressive ma soprattutto armonie e melodie tipiche della tradizione musicale italiana. Parliamo di “Assenza di gravità”, l’album d’esordio del chitarrista e cantautore campano Carmine Capasso. A distanza di 5 anni dalla pubblicazione del suo ultimo Ep, il nuovo lavoro, su etichetta “Ma.ra.cash Records”, sarà disponibile dal 2 dicembre 2022. – continua sotto –

Formazione – Nativo del Casertano, ma di origini anche sarde, da tempo residente a Cusano Milanino (Milano), abile compositore, polistrumentista e liutaio, Carmine Capasso è già noto sulla scena musicale come chitarrista dei “The Trip”, collaboratore dei “Samurai of Prog” e turnista per diversi artisti della scena italiana ed internazionale. Nel suo primo album raduna una schiera di ospiti per otto brani inediti composti dallo stesso. Oltre a Capasso, nelle vesti di cantautore e polistrumentista, ritroviamo i suoi collaboratori di sempre: Ovidio Catanzano e Antonio Liccardi (batteria), Francesco Di Pietro (piano, synth), ospiti come Sasha Torrisi (ex Timoria), Marco Bernard & Kimmo Porsti (Samurai of Prog), Marcus Eaton (David Crosby), Luca Sparagna (Le Orme), Adrian Shaw (Hawkwind), Elisa Montaldo (Il tempio delle clessidre), Marco Grieco, Danilo Sesti, Barbara Rubin, Andrea Taddeo, Emilio Verrillo, Jenny Puertas (Agusa), Roberto De Rosa, Salvatore Santella, Alessandro Di Benedetti (Inner Prospekt), Andrea Ranfa (The Trip), Tony Alemanno (The Trip), Costantino Taglialatela, Ivan Santovito (IsProject), Oscar Fuentes (Days Between Stations), Alessandro Saltarelli.

Il concept – Unendo un insieme di stili che Capasso ha assorbito in tutta la sua esperienza come turnista, l’album presenta intrecci chitarristici e orchestrali e una potente sezione ritmica che esalta i temi cupi che si intervallano con i brani più pop. “Assenza di gravità” è una sorta di concept incentrato su un sogno, quello di Carmine, ovvero farsi strada in un mondo abbastanza vasto e complesso. Il desiderio lo porta a volare in una realtà priva di gravità per ritrovarsi, poi, in un luogo dove a fare da cornice è il senso di leggerezza. Lo scenario cambia quando ad essere protagonista è la guerra (“Immobile”) dove a pagarne le conseguenze sono quelle persone che nulla hanno a che vedere con essa e che lottano per arrivare al domani (“Neve Nera”).

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