Parigi, il quartiere Montmartre e la collina del Sacro Cuore

di Antonio Arduino

Sicuramente un’escursione da non perdere quando si va a Parigi è quella della collina di Montmartre sulla quale sorge la basilica minore del Sacro Cuore. – continua sotto –  

Di una bellezza che rende difficile descriverla. Una ricchezza d’arte, sia all’esterno sia all’interno, che può essere compresa solo visitandola. Ha una caratteristica poco conosciuta ai turisti, quella di essere stata costruita con pietra calcarea che non trattiene polvere e smog: così, dopo ogni pioggia, il “Sacré-Cœur”, detta alla francese, risulta ancora più splendente. Tra le cose che colpiscono all’esterno della basilica sono i lucchetti dell’amore disseminati su tutte le collocazioni possibili e la presenza di artisti improvvisati che suonano ma anche di soggetti che provano a fregare i turisti con il classico gioco delle tre carte.

L’atmosfera che si respira a poca distanza dall’ingresso della basilica è quella dell’arte pittorica di piazza Tertre. Circondata da artisti che dipingono tele riportanti panorami parigini e ritratti dei turisti che ne fanno richiesta, il tutto con al centro una marea di ristoranti in cui è possibile mangiare velocemente, ma non è consigliabile fermarsi in uno di questi poiché si tratta di cibo fatto in maniera veloce, buono giusto per riempire un po’ uno stomaco brontolone; meglio fermarsi in qualche bar a prendere un gelato, una crepes, un dolce che sono sicuramente più validi rispetto al cibo proposto dai ristoranti della piazza.

Naturalmente, Montmartre non è solo la piazza degli artisti ma è un quartiere della zona di Pigalle e per visitarlo la cosa più conveniente è prendere il trenino che ne fa il giro completo partendo dalla stazione posta accanto alla basilica e termina la corsa esattamente di fronte al Moulin Rouge. IN ALTO IL VIDEO

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