Elezioni, Pd approva liste. Renzi: “Sì a confronto tv a 4, vediamo chi fugge”

di Redazione

Approvate con tre no e cinque astenuti le liste del Partito democratico in vista delle elezioni politiche 2022. Il segretario dem Enrico Letta sarà capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Carlo Cottarelli sarà invece candidato capolista per il Senato a Milano. Il microbiologo Andrea Crisanti sarà capolista in Europa. Nuovamente in corsa con il Pd Alessandro Zan, relatore della proposta di legge contro l’omotransfobia: sarà candidato alla Camera sempre nel collegio di Padova. – continua sotto –

L’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso sarà capolista del Pd nel collegio plurinominale 2 in Campania del Senato, comprendente le province di Caserta, Salerno, Benevento ed Avellino. Dietro di lei Federico Conte di Leu. L’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin sarà candidata al Senato, capolista del Pd nel collegio plurinominale di Verona, Vicenza e Padova. Andrea Marcucci, già capogruppo del Pd al Senato, sarà in corsa sempre per palazzo Madama, nel collegio di Livorno e non di Lucca. Confermate le candidature del Pd nei collegi uninominali di Bologna: per il Senato Pier Ferdinando Casini, per la Camera l’ex sindaco della città felsinea Virginio Merola.

Ci sono poi 4 giovani under 35 capolista: Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino. Il microbiologo Andrea Crisanti sarà inoltre candidato capolista per il Partito democratico nella circoscrizione Europa. E’ quanto è emerso dalla direzione del Pd. Ci sono il vicesegretario nazionale del Pd, Giuseppe Provenzano, e quello regionale Anthony Barbagallo, l’ex leader della Cisl Annamaria Furlan (capolista al Senato in Sicilia occidentale) e ancora i parlamentari uscenti Erasmo Palazzotto e Carmelo Miceli, e il deputato regionale Antonello Cracolici. Sono alcuni dei candidati alla Camera e al Senato in Sicilia ufficializzati dal Pd Sicilia. L’ex ministro per il Sud sarà capolista in due collegi per la Camera in Sicilia: Camera Sicilia 1 e Camera Sicilia 2. A seguirlo saranno, nel primo, Teresa Piccione, Carmelo Miceli, e Milena Gentile. Nel secondo, invece, in lista ci sono Giovanna Iacono e Gianluca Nuccio.

Alla Camera Sicilia 2-plurinominale 1 sono, invece, candidati: Stefania Marino, Giacomo D’Arrigo, Simona Caudo. Alla Camera Sicilia 2-plurinominale 2: Valentina Scialfa, Cristina Buffa, Francesco Laudani. Camera Sicilia 2-plurinominale 3: Anthony Barbagallo, Glenda Raiti, Giuseppe Calabrese, Valentina Abaro. Ancora, Camera Sicilia 1-uninominale 1: Erasmo Palazzotto; Camera Sicilia 2-uninominale 2: Gigi Bellassai; Camera Sicilia 2-uninominale 3: Valentina Scialfa; Camera Sicilia 2-Uninominale 5: Giuseppe Arena; Camera Sicilia 2-uninominale 6: Felice Calabrò. Questi, invece, i candidati al Senato. Sicilia Plurinominale 1: Annamaria Furlan, Antonello Cracolici, Adriana Palmeri, Gandolfo Librizzi; Senato Sicilia Plurinominale 2: Antonio Nicita, Agata Iacono, Salvatore Branciforte, Antonella Russo; Senato Sicilia Uninominale 6: assegnato al Pd. – continua sotto –

Morani non accetta candidatura – “È stata una lunga notte e finalmente sono state decise le liste dei candidati del Partito democratico per le prossime elezioni politiche. Ho saputo quale fosse la mia posizione in lista solo al momento della lettura da parte di Marco Meloni dell’elenco dei candidati. Nei posti eleggibili per le Marche sono stati designati Alberto Losacco, commissario del Pd Marche, Irene Manzi e Augusto Curti. A mia insaputa, il mio partito ha deciso di assegnarmi il collegio uninominale di Pesaro e un terzo posto nel proporzionale”. Lo afferma Alessia Morani, deputata del Pd. “Ho comunicato al mio partito – annuncia – che non intendo accettare queste candidature. Avrò modo in seguito di spiegare le motivazioni che mi hanno convinta della bontà di questa scelta”.

Renzi: “Dibattito tv a 4? Vediamo chi fugge” – “Carlo Calenda ha chiesto un dibattito a 4, sfidando Letta, Meloni e Conte. Secondo me è una richiesta sacrosanta e giusta. Dibattito pubblico in tv: nei paesi democratici funziona così. Vediamo chi fugge da questo confronto”. Lo scrive Matteo Renzi sulla sua E-news. “Meloni e Salvini – continua Renzi – sono un pericolo per l’economia, non per la democrazia: hanno fatto promesse assurde, irrealizzabili, flat tax insostenibili e ingiuste. Rimettiamo in fila i fatti e diciamo le cose come stanno: se vincono loro, non perderete la vostra libertà. Al massimo perderete i vostri risparmi”.

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