Ucraina, missili russi su condominio a Odessa: 18 morti, tra cui bambini

di Redazione

Almeno 18 persone sono state uccise da un bombardamento dell’esercito russo su un condominio a sud di Odessa nel 128esimo giorno di guerra in Ucraina. Anche due bambini sono rimasti uccisi da missili russi lanciati sull’edificio situato nel distretto di Belgorod-Dniester. L’attacco notturno è stato compiuto con aerei strategici Tu-22 provenienti dal Mar Nero. Tre missili X-22 hanno colpito l’edificio residenziale e un centro ricreativo nelle vicinanze. Oltre ai 18 morti, 31 civili sono stati feriti, compresi 4 bambini e una donna incinta. 8 persone sono state salvate dalle macerie, tra cui 3 bambini. – continua sotto – 

Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, annuncia che la Russia non dovrà aspettare molto per la “risposta” delle forze armate ucraine dopo gli attacchi missilistici nella regione di Odessa. E aggiunge: “Con che razza di bastardi dobbiamo combattere. Bene, aspettatevi una risposta, maledizione. E non dovrete aspettare a lungo”.

L’esercito russo sta cercando di accerchiare le truppe ucraine da Sud e da Ovest fuori dalla città di Lysychansk, nella regione di Lugansk: lo ha dichiarato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel report della mattina riferito da Ukrinform. Nell’area di Lysychansk, le unità ucraine sono state sottoposte al fuoco dell’artiglieria fuori dagli insediamenti di Siversk, Bilohorivka, e Vovchoyarivka.

Intanto, Zelensky, in collegamento video con Vienna, avverte sull’urgenza di trovare una soluzione sullo sblocco dei porti ucraini nel Mar Nero: “Se la minaccia della fame non viene rimossa e se il Mar Nero non viene sbloccato immediatamente, – sottolinea il presidente ucraino – il risultato della crisi alimentare sarà uno tsunami migratorio che raggiungerà anche i Paesi europei, anche se l’Austria è lontana dal mare”.

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