Napoli, attestava l’esecuzione di interventi chirurgici ma era in vacanza: arrestato cardiologo

di Redazione

I militari del Nas di Napoli, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura partenopea, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un medico 51enne, specializzato in cardiologia, gravemente indiziato dei reati di concorso in falso ideologico e materiale, violenza privata e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. – continua sotto –

I fatti contestati risalgono al febbraio 2020. In particolare l’indagato, avrebbe falsificato una trentina di cartelle cliniche, attestando di aver eseguito, in una clinica del capoluogo campano, operazioni chirurgiche (sostituzioni di valvole, installazione di stent coronarici e altro) che in realtà non si erano svolte con il suo diretto intervento. I carabinieri hanno interrogato le equipe mediche che hanno eseguito gli interventi e i componenti hanno confermato la sua assenza in sala operatoria. Ma la sua firma sulle cartelle cliniche c’era, solo che in realtà si trovava in vacanza a Madonna di Campiglio.

Non solo. Secondo le accuse formulate dal gip Giovanna Cervo, lo specialista avrebbe costretto alcuni infermieri a somministrare ai pazienti farmaci stupefacenti di esclusiva competenza di medici anestesisti, minacciando di licenziarli. E costretto, inoltre, un collega a redigere una relazione favorevole sul rischio anestesiologico legato a un intervento mentre ben due medici ritenevano il rischio elevatissimo. Diverse le testimonianze di colleghi e infermieri raccolte dai carabinieri sul comportamento del cardiologo, già rinviato a giudizio nell’ambito di un altro procedimento penale.

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