Roghi e sversamenti di rifiuti nell’Agro Aversano: la Procura di Napoli Nord apre confronto con i sindaci

di Nicola Rosselli

La Procura della Repubblica di Napoli Nord è pronta a schierarsi con gli amministratori locali nella lotta contro chi avvelena il territorio con i roghi e con l’abbandono indiscriminato e selvaggio di rifiuti, non solo attraverso il coordinamento di indagini di polizia giudiziaria, ma anche attivandosi direttamente per dare luogo ad un confronto ed una collaborazione tra le istituzioni interessate, tra cui le prefetture e le province di Napoli e Caserta e la Regione Campania, per poter affrontare il fenomeno a 360 gradi, con tutti i soggetti istituzionali coinvolti. – continua sotto –

Ad ascoltare l’illustrazione della denuncia (redatta dall’avvocato Raffaele Pacilio del Comitato Kosmos e da Enzo Guida, legale e sindaco di Cesa) sottoscritta da una quarantina di comuni e dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il procuratore Maria Antonietta Troncone (nella foto) e cinque sostituti, quelli che si occupano in maniera specifica dei reati ambientali. Il procuratore ha chiesto ai sindaci presenti di illustrare le situazioni nelle singole realtà, assicurando non solo l’attivazione di indagini, ma anche di farsi portavoce presso quelle altre istituzioni competenti in materia per dare vita ad un tavolo di concertazione.

I singoli sindaci hanno evidenziato le diverse criticità esistenti sul territorio, ponendo l’accento sui campi rom a Giugliano e a Caivano, ai confini tra le province di Napoli e Caserta, dove si pratica lo smaltimento dei metalli o i casi, comunque, che portano al traffico illecito di rifiuti a causa di aziende che vogliono risparmiare sullo smaltimento o quelle che rappresentano l’economia sommersa e non possono che ricorrere al mercato dello smaltimento illecito.

«La lotta – ha dichiarato il sindaco di Aversa, Alfonso Golia – va portata avanti contro questo fenomeno che ha un’unica regia. La magistratura deve contrastare questa economia delinquenziale che avvelena l’aria dei nostri territori. Ormai, se da un lato qualcuno può immaginare che cittadini e associazioni e istituzioni si siano assuefatti, noi, invece, crediamo, e lo dimostra l’unità che si registra, che tutti insieme con una sola voce, possiamo dare risposte concrete all’azzeramento dei roghi. Perché, se pur da un lato le statistiche ci indicano una riduzione degli incendi, noi ci fermeremo solo quando il fenomeno sarà debellato del tutto». – continua sotto –

Per il primo cittadino di Gricignano, Vincenzo Santagata, «si è trattato di un ottimo momento di confronto. Sono stato colpito dalla disponibilità del procuratore e della sua propensione a risolvere il problema».

«L’incontro – ha spiegato il sindaco di Carinaro Nicola Affinito – ha avuto l’obiettivo di denunciare i roghi continui che si verificano ogni giorno e che molto probabilmente sono frutto di una microcriminalità e manovalanza gestita da chi vuole fare perdere tracce sui rifiuti smaltiti illegalmente. Ma è stato voluto anche per fare un punto sulla situazione ambientale delle nostre comunità e con le tante difficoltà che hanno i cittadini e le amministrazioni ad affrontare questo annoso problema. È stato un incontro molto costruttivo con l’intervento di tutti i partecipanti e con la disponibilità ad altri incontri allargarti ad altri enti (provincie e regione) e alle prefetture su richiesta della Procura».

L’esposto era stato sottoscritto il giorno precedente nel Palazzo Ducale di Lusciano. I sindaci e il vescovo hanno denunziato come «le continue esposizioni ai fumi ed alle esalazioni derivanti dai roghi provochino irreversibili danni alla salute». Da qui la richiesta alla Procura di Napoli Nord di attivare indagini.

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