Aversa, Romano: “Progetti per percettori Reddito Cittadinanza persi. Boicottaggio o incapacità?”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Rapporti con la coalizione arcobaleno, obiettivi amministrativi e reddito di cittadinanza con un approfondimento sul mancato utilizzo dei percettori in lavori socialmente utili. E’ una chiacchierata a 360 gradi quella che abbiamo fatto con l’eclettico consigliere comunale Roberto Romano, ex M5S, da qualche giorno con “Insieme per il Futuro”, il nuovo soggetto politico di Luigi Di Maio. – continua sotto –

“Quando abbiamo dato a questa amministrazione il nostro appoggio esterno, senza rivendicare posti in cabina di regia – esordisce Romano – lo abbiamo fatto sottoponendo le nostre condizioni. Oggi siamo chiamati ad un’ulteriore prova per la città per senso di responsabilità, solo ed esclusivamente per questo. Noi possiamo dire che l’unico alleato nostro è il popolo. Non facciamo accordi con nessuno”. Poi aggiunge: “Ti autorizzo anche a pubblicarlo, so che sei una persona onesta e per questo te lo dico. Noi faremo le nostre valutazioni”.

“In base a cosa valuterete il vostro appoggio?”, gli chiediamo. E questa è la risposta: “Abbiamo chiesto di mettere in pratica il reddito di cittadinanza, abbiamo chiesto maggiore attenzione per il decoro urbano e i parchi, abbiamo chiesto l’affidamento ad un direttore del parco Pozzi e non una esternalizzazione che possa avere secondi scopi. Abbiamo chiesto l’affidamento per i parchi Balsamo e Taglione ad un gestore che possa essere, in questo caso, una buvette. Abbiamo chiesto per il parco Grassia l’affidamento ad una associazione di categoria, come la Coldiretti ad esempio, che ci possa realizzare un orto urbano a km zero”.

“Abbiamo chiesto – continua Romano – che viale della libertà e viale Kennedy diventi la nostra strada cittadina abolendo il cordolo, eliminando i fili del tram ormai interrotti e inutilizzabile e far diventare il centro storico, a partire dall’arco dell’Annunziata e non all’altezza del bar il Boschetto, un salotto invogliando i brand ad investire e ipotizzando la Ztl 24/24. Abbiamo chiesto lo spostamento del mercato della fiera settimanale in un sito più centrale per evitare l’estinzione di questa iniziativa settimanale e ipotizzando lo spostamento in quell’area del mercato ortofrutticolo, rendendo l’attuale sito fruibile per metà a parcheggio e metà a mercatino settimanale fieristico il sabato. Abbiamo chiesto maggiore attenzione per l’ingresso in città da via Gramsci, viale Europa viale Olimpico; abbiamo chiesto maggiore attenzione per i beni immobili comunali; abbiamo lanciato un allarme sul centro antico: no a speculazioni e i fatti ci stanno dando ragione. Associazioni e cittadini stanno condividendo e appoggiando l’iniziativa che è sfociata nella revoca di un permesso a costruire”. “Tutte queste richieste e altro – sottolinea il consigliere – verranno messe sul piatto della bilancia e vedremo dove protenderà la scelta su un sì o su un no alla fiducia a questo governo cittadino. Noi non siamo parte integrante di nessun gruppo politico. Noi siamo una forza politica autonoma e indipendente. Lo ripeto ancora una volta: l’unico nostro alleato è il popolo”. – continua sotto –

Passiamo oltre e gli chiediamo: “Romano, perché non partono i lavori socialmente utili per i percettori del reddito di cittadinanza?”. “A settembre 2021, con una delibera di giunta, – risponde il consigliere grillino – furono approvati undici progetti per 103 percettori di reddito di cittadinanza. Successivamente mi arrivò all’orecchio una notizia: nel palazzo tutti dicevano che il M5S avrebbe messo una importante bandiera se fossero passati all’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) i nostri progetti. Io non mi preoccupai più di tanto sapendo anche che avrei trovato la strada spianata con la nostra forza politica in prima fila. Le mie preoccupazioni nacquero successivamente quando mi riferirono che i dirigenti preposti a questo strumento erano stati aiutati da un noto esponente politico del Pd, vicesindaco di un comune della provincia di Caserta, che era stato chiamato da un membro della commissione consiliare Politiche sociali a collaborare. Risultato: i progetti sono stati approvati, ma destinati al Comune dove l’esponente politico è vicesindaco, essendo state inserite le credenziali del comune sbagliato. Alla luce di tutto ciò due sono le spiegazioni: o si è voluto boicottare il Reddito di Cittadinanza ad Aversa, facendo, non al M5S ma i cittadini, un danno notevole a costo zero per la comunità, oppure si è così incapaci da non saper svolgere neanche un compitino che io stesso ho portato all’attenzione di comuni della provincia di Caserta come Casagiove, dove è stato approvato senza alcuna difficoltà. Questa, e solo questa, la verità. E noi ci batteremo per amore della verità”.

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