Aversa, bollette Tari: stangata per le famiglie e difficoltà su modulo rateizzazione

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Sono arrivati nelle case degli aversani a cavallo delle feste pasquali, ma non erano gli auguri di Pasqua da parte del Comune, bensì gli avvisi per il pagamento della Tari. – continua sotto –

Ancora una volta ci sono gli aumenti che già si erano registrati lo scorso anno quando gi aversani hanno dovuto pagare il 30% in più semplicemente perché le amministrazioni presenti e passate non sono state capaci di far pagare tutti quelli che dovevano pagare. Ed ecco, allora, un esempio: una coppia che vive con una pensione di mille euro al mese in un appartamentino di 50/60 metri quadrati si è vista arrivare una richiesta di ben 300 euro da pagare in tre rate con scadenza aprile, luglio e settembre.

C’è, poi, la novità del pagamento in dieci rate per il 2022. Si deve compilare un modulo, allegato all’avviso di pagamento e portarlo al Comune, oppure si può andare sul sito dell’ente e compilarlo e inviarlo in maniera elettronica (per la cronaca, siamo andati sul sito del Comune e, sebbene abbastanza smanettoni, non siamo riusciti a trovare nulla).

Tornando alla nostra coppia di pensionati, lui 85enne, lei 80enne, qualcuno ci può spiegare come potranno fare visto che hanno anche difficoltà non solo a compilare il modulo ma anche a deambulare? Li salverà qualche anima buona che li aiuterà? – continua sotto –

Rimane, però, il fatto che il pagamento della Tari ad Aversa è fuori controllo per quanto riguarda l’entità e quest’anno, poi, si sono messe insieme due annualità (il 2021 e il 2022) facendo in modo che si pagasse in pochi mesi una somma esorbitante.

Ovviamente, ognuno si costruisce le proprie ragioni. Da un lato, i cittadini che si lamentano per gli aumenti immotivati dovuti ad una precisa scelta dell’amministrazione che ha posto sulle spalle di chi paga le somme di chi ha scelto di non pagare; dall’altro lato, l’amministrazione spiega che hanno addirittura previsto una rateizzazione che quest’anno sarà di dieci rate e nel 2023 di dodici rate.

Rate o non rate, comunque si dovrà pagare e questa rateazione non cambia nulla sul bilancio annuale delle famiglie.

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