Camorra, colpo al clan Vitale: 12 arresti a Castellammare di Stabia

di Redazione

A Castellammare di Stabia (Napoli) ed in altre località, i militari della locale Compagnia dei carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 12 indagati, tutti appartenenti al gruppo dei “Vitale”, operante in area stabiese e contiguo al clan “D’Alessandro”, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine. – continua sotto –

L’indagine, spiega una nota dell’Arma, condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha avuto inizio nel novembre del 2019, quando i militari “hanno scovato nel centro antico della città stabiese un appartamento, protetto da un sistema di videosorveglianza, ove si presumeva che venissero commercializzate sostanze stupefacenti. La conseguente attività investigativa, compiuta anche attraverso attività tecniche, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, specialmente cocaina e marijuana, facente capo al 34enne Maurizio Vitale ed al 44enne Ciro Vitale, detto “Cirillone”, ritenuti promotori, dirigenti ed organizzatori del sodalizio criminoso”.Dai risultati delle indagini è emerso che i due “avrebbero delineato le principali linee strategiche ed operative dell’associazione, occupandosi del rifornimento dello stupefacente ed impartendo le direttive per la gestione dei sodali, decidendo ruoli e compensi spettanti ad ognuno, occupandosi del sostentamento dei detenuti e sviluppando trattative in ordine al traffico di droga con esponenti dei sodalizi criminosi stabiesi e dei Comuni limitrofi”.

Un’associazione, sottolineano i carabinieri, “che si ritiene potesse contare sulla disponibilità di armi da fuoco, in un contesto socio-criminale ove negli anni scorsi si sono già verificati altri fatti di sangue, collegati proprio al traffico di sostanze stupefacenti. A riscontro delle attività d’intercettazione, in un lasso di tempo di circa sei mesi, sono state arrestate in flagranza di reato 9 persone e sono stati sequestrati 34 kg circa di marijuana, più di 2 kg di cocaina e 50 grammi circa di hashish, oltre a due pistole clandestine e a numerosi proiettili di vario calibro”. Al termine delle formalità di rito, otto indagati sono stati associati in carcere, tre sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre una persona è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare di Stabia.

Questi i nomi delle persone finite in carcere: Raffaele Cimmino , nato a Gragnano (Na) il 03.11.1980; Carmine Fiorillo, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 06.08.1973; Massimo Fiorillo, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 18.01.1977; Ciro Salvato, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 19.11.1974; Domenico Sorrentino, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 16.05.1981; Gaetano Suarato, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 26.08.1966; Ciro Vitale, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 22.04.1977; Maurizio Vitale, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 27.06.1987. Agli arresti domiciliari: Giuseppe De Martino, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 24.08.1948; Klodian Porja, nato in Albania il 15.03.1984; Salvatore Suarato, nato a Vico Equense (Na) il 05.05.1994. Infine, sottoposto all’obbligo di dimora: Salvatore Valanzano, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 04.09.1965. IN ALTO IL VIDEO

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