Caserta, Consulta Provinciale Studenti in campo per le fasce deboli: raccolta beni alimentari per Caritas di Aversa

di Antonio Taglialatela

Un’iniziativa di solidarietà con lo scopo di dare una risposta immediata e concreta a quanti, già privi di sufficienti risorse economiche, anche a causa della pandemia, hanno visto aggravare non poco la loro situazione di disagio e di bisogno. – continua sotto –  

E’ quella della Consulta Provinciale Studenti di Caserta, presieduta da Damiano Schiavone, che, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Aversa, ha promosso una raccolta di beni alimentari a lunga conservazione (legumi e carne in scatola, tonno, olio extra-vergine di oliva, biscotti per l’infanzia, omogeneizzati, eccetera) presso tutti gli istituti della provincia che hanno aderito, 25 complessivamente: tra questi il Liceo “Pizzi” di Capua, il “Siani” di Aversa, il “Giannone” di Caserta, il “Convitto” di Maddaloni, il “Nifo” di Sessa Aurunca e l’Ippsart di Teano sono divenuti, dal 14 al 19 febbraio, ognuno nel proprio ambito territoriale, dei “centri di raccolta” dove la Caritas ha poi provveduto al ritiro delle derrate.

“Ringrazio la Consulta degli studenti per la lodevole iniziativa per fini benefici a favore delle fasce deboli”, commenta don Carmine Schiavone, direttore della Caritas aversana, ente che si sviluppa su un territorio che conta 29 comuni e 100 parrocchie. “La realtà è molto complessa per le tante criticità che il territorio presenta. Iniziative come queste – sottolinea don Carmine – attivano processi, anche culturali, capaci di indicare e sottolineare la via della solidarietà come luogo di crescita attiva per i nostri giovani. Per questa opportunità ancora sento di dire il mio grazie a nome della intera realtà caritativa”. A SEGUIRE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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